Alla vigilia dello sciopero della FLC CGIL delle lavoratrici e dei lavoratori della conoscenza, i Giovani Democratici analizzano e commentano le notizie dei giorni scorsi diffuse con grande enfasi dalla giunta regionale, che annunciavano “libri gratis a 18mila studenti” – conseguenza della delibera di giunta dell’assessore Santangelo che assegna la distribuzione dei fondi ai Comuni – e del finanziamento di 2.400 borse di studio da 390 euro per gli studenti delle scuole medie superiori.
Riteniamo che queste misure siano briciole, ben lontane da un reale sostegno allo studio. Su circa 100mila studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, solo 18mila – di cui 3/4 delle scuole medie – potranno accedere a questo servizio e la Regione Abruzzo non investe nemmeno un euro, è il Ministero a finanziare l’intera operazione. Inoltre, la misura è più che limitata da condizioni restrittive: l’accesso ai bonus è riservato solo alle famiglie con ISEE non superiore ai 15.000 euro, una soglia troppo bassa che esclude molti che ne avrebbero bisogno. Inoltre, le famiglie devono richiedere il bonus ai singoli Comuni, e chi ha già usufruito di altri benefici per l’acquisto di libri non può accedere al servizio. Inoltre, anche le borse di studio presentano evidenti carenze di
investimento, la Regione avrà a disposizione solamente 1 milione di euro per 2.400 borse di studio
(soltanto 390 euro per studente).
Noi Giovani Democratici chiediamo un piano più inclusivo: innalzare la soglia ISEE, incrementare i fondi, anche con stanziamenti regionali, e fornire un welfare studentesco che non si limiti ai libri, ma comprenda tutti gli strumenti essenziali per la didattica. Per questo ripresenteremo la nostra proposta di legge sul #DirittoAlloStudio, con l’obiettivo di assicurare un vero sostegno a chi studia in Abruzzo.