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Pescara

Sfuma il titolo di Capitale dell’Arte Contemporanea per Pescara

Pescara. Sfuma per Pescara il titolo di Capitale dell’Arte Contemporanea 2026 che va a Gibellina, in provincia di Trapani: oggi il verdetto.

Carrara, Gallarate, Todi le altre 3 finaliste.

“La città di Pescara è stata bravissima ad arrivare tra le cinque finaliste”, commenta  Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, “presentando una pianificazione progettuale di eventi e attività straordinaria che la Regione Abruzzo troverà comunque il modo di finanziare e realizzare, vista l’ampia e valida proposta elaborata e presentata”.

“Ovviamente oggi i nostri complimenti vanno alla città di Gibellina che si è aggiudicata il titolo e i relativi finanziamenti ministeriali, noi ci riproveremo e sicuramente l’esperienza odierna sarà un ottimo punto da cui ripartire”, conclude Sospiri.

Non mancano, però, le polemiche politiche: “Mi chiedo come possa essere entrata nelle cinque finaliste viste le mancanze croniche di cultura e di arte che insistono nella città di Pescara, se non per le intraprendenti iniziative di privati, vedi il Clap Museum”, l’Imago Museum”, e il Museo dell’800”, afferma il capogruppo della lista
Pettinari Sindaco in consiglio comunale, Massimiliano Di Pillo.

“Non si può pretendere di vincere una sfida dedicata all’arte contemporanea, ed avere uno degli unici musei proprio dedicata all’arte moderna, il Museo Colonna, chiuso, o anche un museo con opere di arte moderna come il civico Basilio Cascella aperto solo il fine settimana se non su prenotazione, o anche uno degli unici teatri della città il Michetti anch’esso chiuso da decenni, o altri musei come quello del mare in ristrutturazione, o il museo delle Genti d’Abruzzo con spazi estremamente ridotti, nell’attesa ormai vana di avere il corridoio borbonico, da sempre in possesso della7^ Direzione Genio Militare”, chiosa Di Pillo.

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