Pescara. “La nuova scelta della giunta Masci di rimuovere i tavolini all’aperto dalla mezzanotte, con annesso stop alle bevande da asporto, rappresenta la condanna a morte per piazza Muzii”.
Drastico il giudizio dei Giovani democratici di Pescara sui provvedimento presi dal Comune: “Si tratta di un provvedimento folle e scriteriato teso ad accontentare”, affermano Alessandro Capodicasa, segretario del circolo GD dell’Area Metropolitana di Pescara, e Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale GD Pescara, “forse pochi residenti della zona a danno delle migliaia di frequentatori, tra cui le ed i giovani pescaresi, che vogliono divertirsi responsabilmente. È assurdo e insensato continuare ad adottare misure emergenziali e punitive che non affrontano la questione alla radice”.
“Ridicolo e ipocrita, inoltre, nascondersi dietro le decisioni dei tecnici, redattori del Piano di risanamento acustico, quando la volontà di silenziare la zona è solo ed esclusivamente politica”, continuano, “Invece di spendere centinaia di migliaia di euro per un G7 inutile o per fontane improbabili, perché non si valutano soluzioni – come pannelli e barriere fonoassorbenti – che riducano il rumore e consentano di conciliare i diritti al riposo dei residenti, al lavoro di qualità degli esercenti e al sano svago dei consumatori?”.
“Pescara ha urgente bisogno di un vero e proprio Piano della Notte – già adottato in altre città – per programmare la propria vita notturna, da concordare con cittadini, esercenti e associazioni di categoria. Una città viva e vissuta è una città molto più sicura. Chiediamo all’amministrazione Masci, pertanto, di aprire da subito un vero tavolo di confronto con tutti gli attori in gioco”, concludono i GD.