Impianti Prati di Tivo, toni accesi in conferenza: Finori accusa la Provincia VIDEO
Stagione invernale a rischio, tavolo convocato entro la prossima settimana
La storia infinita degli impianti di risalita di Prati di Tivo e Prato Selva, spesso chiusi a penalizzare uno dei punti di forza del territorio teramano, ha vissuto questa mattina di una puntata ulteriore in conferenza stampa al Bim, convocata per fare il punto della situazione.
Si può dire infatti che solo grazie alle insistenze dei giornalisti presenti, dopo che gli animi si erano accesi, si è giunti all’impegno, assunto dalla Provincia di Teramo, di convocare tutti gli attori interessati dalla riapertura in primis della seggiocabinovia entro la prossima settimana.
Nell’intricata situazione degli impianti, oggetto ora di una compravendita (rinviata a gennaio) e interessati da anni da chiusure e riaperture nelle stagioni invernali ed estive, questa mattina sindaco di Pietracamela, operatori turistici, Provincia e Asbuc hanno chiesto in sostanza a Marco Finori, nella sua veste di gestore e custode, di mettere in funzione prima di tutto la seggiocabinovia.
Ne è nato un j’accuse di Finori alla Provincia, definita latitante, prima di riportare tutto alla calma con l’impegno assunto di sedersi attorno a un tavolo per provare a evitare la solita beffa per la montagna teramana.
Presente anche l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, che ha ribadito la disponibilità a concedere le autorizzazioni nel più breve tempo possibile, una volta che sarà inviata la documentazione necessaria.