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Chieti

Chieti, il quartiere di Filippone ha il suo parco

L’Amministrazione: “L’area verde che ha preso il posto del degrado che ha regnato per anni è la prima opera compiuta con fondi PNRR. Uno spazio per la città”

Chieti. Aperto al pubblico il Parco di Filippone, prima opera compiuta dall’Amministrazione con i fondi del PNRR. Una consegna alla cittadinanza che vive in uno dei quartieri più popolosi della città. Taglio del nastro con i bambini della scuola d’infanzia e primaria Sant’Andrea ubicata a breve distanza dal parco.

“Dopo gli interventi vedremo finalmente venire alla luce il parco di Filippone – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori ai Lavori Pubblici e al Verde Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto – . Il progetto è nato per realizzare un’area verde attrezzata, la prima opera conclusa con fondi PNRR, inclusiva e sostenibile, che ha fatto rinascere un fazzoletto di terra che per anni è stato preda del degrado e dell’abbandono. A Filippone oggi c’è un angolo capace di rispondere alle tante richieste da parte dei residenti, comprensivo anche di un’area di sgambettamento e di restituire a questa parte della città dove vivono almeno 5.000 persone, servizi, bellezza e vivibilità. L’investimento per realizzare questo polmone verde è stato pari a circa 200.000 euro, arredi, giochi, un prato che crescerà, un’area completamente bonificata da tutti i materiali e rifiuti speciali accumulati negli anni. L’idea progettuale è nata dalla volontà di utilizzare dei materiali ecocompatibili e resistenti, già presenti all’interno dei parchi comunali, che soddisfino i criteri di sostenibilità ambientale ed economica, che questa Amministrazione si è prefissata per lo sviluppo del progetto. Con la nascita del parco, di fatto, abbiamo creato una nuova area verde per la città, che era un’esigenza in aree a vocazione residenziale come questa. Siamo certi che il quartiere ne trarrà beneficio e valore, già oggi abbiamo ricevuto dai cittadini proposte e disponibilità ad adottare lo spazio perché resti sempre tutelato e sicuro e possa essere vissuto di più e anche meglio, grazie alla sua sostenibilità che mette la città al passo con gli obiettivi europei. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, dal RUP Tina Maiorino a tutto il settore Lavori Pubblici, la ditta e gli amministrativi che hanno lavorato perché questo parco nascesse, nonché alla scuola di Sant’Andrea, che ha tagliato il nastro con noi e che siamo certi diventerà un simbolico tutore di questo parchetto”.

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