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Teramo

I commercianti del centro di Teramo: “In atto desertificazione, dal sindaco solo chiacchiere”

Il Consorzio Shopping in Teramo Centro torna a chiedere un confronto

“Pur avendo dimostrato varie volte aperture al dialogo con l’amministrazione su come risollevare questa città dalla drammatica situazione in cui si trova, dobbiamo purtroppo rilevare che ci troviamo di fronte ad un muro. Tante chiacchiere e poca sostanza”.

A dirlo il Consorzio Shopping in Teramo Centro.

“Una città nella quale c’è spazio solo per l’inaugurazione di opere che non vedono mai compimento. E contestualmente si prosegue nell’opera di desertificazione del centro, nonostante gli ultimi avvenimenti, il caso Delfico è solo l’ultimo, ne consigliano un ripensamento. Aumentano i divieti di parcheggio, anche con artifizi più che evidenti. Come rastrelliere per biciclette sempre vuote posizionate nei parcheggi liberi, concessione di parcheggi ad uso esclusivo di enti che non ne hanno proprio bisogno. Un modo subdolo e strisciante per far ingoiare il boccone amaro un poco alla volta”.

E ancora: “Qualcuno si prenda la briga di contare quanti dipendenti hanno perso il posto di lavoro, quante vetrine hanno appeso il cartello “affittasi” da mesi. Vorremmo proprio sapere che cosa sarà di questa città quando le luci della maggior parte dei negozi sarà definitivamente spenta. Gli imprenditori del Centro sono stufi di questa politica ipocrita ed incapace. Cantieri fermi, il terminal di piazza San Francesco ancora in abbandono (vergognoso) il teatro fermo da più di un mese, piazza Verdi mercato ortofrutticolo fermo da mesi. Occupazioni di suolo publico eccessive quanto inutili se i cantieri sono fermi. Siamo stufi di questa politica che strumentalizza ogni cosa a scopo di visibilità personale in nome di un “bene pubblico”, che non si trasforma in sostanza, anzi. Un concetto astratto, abusato, che spesso torna indietro a danno di chi dovrebbe trovarne vantaggio. Il Consorzio ha inoltre alcune domande da fare al sindaco, al presidente della Provincia, ai consiglieri regionali, veri specialisti della strumentalizzazione. In questi giorni tiene banco la vicenda della scuola Jolly. Ci siamo accorti che ancora una volta la volontà della maggioranza dei cittadini viene calpestata. Altro che tavoli di concertazione”.

“Il sindaco D’Alberto ha appena annunciato che la scuola si farà nei pressi dell’area camper, nonostante le tante soluzioni che sono state offerte e il parere contrario dei genitori tutti.  Speriamo che le risposte siamo celeri e esaustive. Inoltre restiamo in attesa di una convocazione così come affermato pubblicamente dal consigliere Mariani e dal suo assessore comunale. Non vorremmo che il desiderio del cambio di passo nell’azione del Comune di teramo, tanto sbandierato negli ultimi mesi, sia sotterrato definitivamente dalla conquista di una poltrona da assessore”.

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