Pescara. “Un sogno lungo trent’anni, tra mille battaglie e un impegno quotidiano nel migliorare la vita delle persone con disabilità intellettiva e relazionale. Un cammino spesso in salita, fatto di sfide e sacrifici, ma anche tanta determinazione, amore e coraggio: tutti valori che hanno portato l’associazione Anffas di Pescara a diventare un punto di riferimento per centinaia di famiglie e per l’intera comunità”.
Così il Vicepresidente del Consiglio Regionale Antonio Blasioli per i 30 anni dell’associazione.
“L’Anffas, nata dalla volontà di un gruppo di genitori che cercava risposte e sostegno per i propri figli con disabilità, ha celebrato il trentennale con una cerimonia che si è tenuta questa mattina nella sala consiliare del Comune di Pescara. Come Vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, ho risposto con piacere all’invito della presidente Maria Pia Di Sabatino, fondatrice e anima della sezione pescarese.
Questo importante traguardo è frutto del lavoro di tanti, ma soprattutto del supporto incondizionato di genitori e operatori che hanno deciso di rimboccarsi le maniche per migliorare la qualità della vita dei ragazzi disabili, rafforzando giorno dopo giorno lo spirito di resilienza, guidati dalla convinzione che nulla possa fermare la voglia di rendere il mondo un posto migliore per chi convive con la disabilità. Oggi come trent’anni fa, l’associazione Anffas Pescara continua a rappresentare un simbolo di speranza, di lotta per i diritti e per l’inclusione.
L’associazione è un faro di speranza per questo territorio, una comunità in cui le persone diversa-mente abili trovano supporto e servizi, ma soprattutto l’opportunità di realizzare i propri sogni e partecipare attivamente alla vita sociale. Il mio ringraziamento più grande, a nome mio e dell’intero Consiglio regionale, va ai volontari dell’associazione per il lavoro che portano avanti con passione e dedizione. È importante guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e proseguire nel cammino di inclusione e sensibilizzazione, affinché ogni persona con disabilità possa essere pienamente valo-rizzata e supportata nella propria crescita”.