Storie reali di disabilità: nuoto, sci e l’organetto. Le tante attività di Francesco
Le tante storie nel centro diurno dell'Anffas
Lo sport, che è competizione, ma anche socializzazione e capacità di misurare le proprie abilità. Ma non sono: la passione per la lettura, i viaggi e di riflesso anche la geografia e la musica, in tutte le sue implicazioni.
E le varie passioni sono il frutto di scelte mai imposte, anzi: figlie di un percorso di conoscenza, esperienza e approfondimento. Il tutto con il suo modo di essere, sempre attento e riservato, ma decisamente costante nel suo percorso di attività e conoscenze. Francesco Viola ha 39 anni ed è uno dei ragazzi con maggiore frequentazione del centro diurno Anffas di Martinsicuro. E rappresenta una presenza amata e apprezzata da tutti. E nel suo racconto ci prende quasi per mano e con calma racconta ogni sua esperienza e attività.
Lo sport. Il rapporto con lo sport, per i ragazzi affetti da sindrome di down, rappresenta sempre un fattore importante, a volte decisivo. Francesco ha una collezione di medaglie da far invidia (oltre 160), delle quali ne parla con grande orgoglio. Titoli ottenuti in anni di attività, con l’associazione “Il Cavalluccio Marino” con vari stili (stile libero, dorso e anche rana), ma non è solo nuoto. Anche se poi in estate l’attività agonistica lascia spazio a lunghi bagni in mare, con nuotate ben oltre gli scogli. Francesco è anche un provetto sciatore: ha appreso passione e tecnica da papà Mario e si è cimentato in tante piste da sci in Abruzzo (Campo Imperatore è la preferita), anche quelle con il maggiore grado di difficoltà.
Lavoro e viaggi. Francesco abbina l’esperienza nel centro diurno di via Venezia, a Martinsicuro, con le attività nello chalet ad alta inclusività, La Rosa Blu. Dove mette a frutto le sue capacità e abilità servendo in sala. Poi i viaggi: l’altra grande passione. Mappe e cartine geografiche sono il suo pane quotidiano (conosce a memoria stati e capitali) e poi nei viaggi mette a frutto questa sua passione abilità. Viaggi che ora hanno come punto centrale il treno, del quale conosce tante cose. E in stretta correlazione ai viaggi, anche all’esterno, Francesco ha una grande attitudine per le lingue.
La musica. L’organetto (che a queste latitudini si chiama dubotte) rappresenta un’altra passione di Francesco. Nella nostra chiacchierata al centro, è arrivato con una valigetta. Dentro custodisce un organetto realizzato dal famoso e compianto Alparizio Palma e che ora suona con grande applicazione e settimanalmente si reca a lezione. E ci va anche ascoltare un pezzo.
Tanti interessi. Francesco è sempre in attività e dedica applicazione e passione ad ogni cosa. In passato l’esperienza, formativa, con gli scout, ora oltre alle attività teatrali (da diversi anni), di recente prende lezioni yoga, disciplina per la quale sembra avere una particolare predisposizione. Così come ama andare a teatro e per la lirica (nella foto la prima della Tosca alla Scala di Milano) in particolare. A tutto questo si unisce anche la bicicletta a tre ruote, con la quale è solito fare lunghe passeggiate.