Si attesta intorno all’80%, in linea con la media nazionale, la adesione in Abruzzo allo sciopero generale sulla sanità: dall’Abruzzo sono anche partiti due pullman per Roma che ha permesso a un folto gruppo di operatori sanitari di partecipare alla manifestazione nazionale di protesta.
Lo fa sapere il segretario regionale dell’Anaao Assomed, Alessandro Grimaldi, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, nonché capo dipartimento Medicina della Asl provinciale dell’Aquila e fresco presidente dell’ordine dei medici della provincia dell’Aquila.
Lo sciopero nazionale è stato indetto oltre che dall’Anaao, da Cimo e dal sindacato degli infermieri Nursindap.
“Dopo le promesse iniziali fatte dal Governo nazionale di nuove assunzioni, 30mila tra medici e infermieri, e un miglioramento del trattamento economico non è stato fatto nulla di concreto – spiega Grimaldi -.
Siamo scesi in piazza perché l’Italia è il paese che spende di meno sulla sanità in rapporto al Pil.