Teramo
IMR Industriale Sud di Teramo, l’azienda chiede confronto ai sindacati
Dopo tre giorni di sciopero si apre uno spiraglio
Si apre uno spiraglio nella vertenza dell’IMR Industriale Sud di Teramo.
Dopo tre giorni di sciopero dei lavoratori, ieri l’azienda ha aperto al confronto con i sindacati, illustrando la volontà di aprire un tavolo nazionale con le delegazioni di tutti i sette stabilimenti del gruppo.
Una decisione che ha fermato lo sciopero, ma Filtec, Uil e Ugl, insieme alla Rsu aziendale, restano in attesa di passi concreti per il futuro dei 500 lavoratori del sito di Sant’Atto e, in particolar modo, degli 80 lavoratori del settore boutique, a rischio cassa integrazione il prossimo anno.
L’azienda ha garantito nelle scorse ore il blocco di trasferimenti di linee produttive.