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Questionari anonimi raccontano di presunti abusi all’Università di Teramo

L'iniziativa del Collettivo Malelingue

“Commenti inappropriati, molestie, umiliazioni, ricatti a sfondo sessuale, mani sul sedere, i capelli, baci sulla guancia, urla in faccia. A lezione, durante un esame, nei corridoi, nei laboratori. Spesso anche davanti ad altr3 professor3, indifferenti e conniventi. Professori che agiscono indisturbati, sicuri che il loro potere è al di sopra di tutto. E non manca la violenza agita dai pari come molestie, battutine, richieste insistenti”.

Questo è quello che emergerebbe dalle risposte ricevute dal Collettivo Malelingue al questionario “rivolto a3 student3 dell’Università degli Studi di Teramo. Un campione al momento ristretto ma che sappiamo rappresenta solo la punta visibile di una realtà radicata ed estesa in tutte le Università. E che racconta anche il clima di profonda solitudine in vivono l3 student3, i cui racconti non vengono creduti o minimizzati. La violenza nelle istituzioni  – e delle istituzioni – accademiche non è un fenomeno episodico, ma strutturale, che spesso viene ignorato o insabbiato da chi dovrebbe salvaguardare il benessere d3 student3, pur di salvaguardare il prestigio istituzionale”.

“Le stesse strutture universitarie, ancora permeate da una gerarchia di potere sessista, sono poco o per nulla equipaggiate per accogliere e supportare chi prova a far emergere apertamente questo problema. Da alleatɜ, si assiste a modalità di mobbing e di profilazione che spesso portano alla penalizzazione e all’esclusione di quantɜ alzano la voce per richiedere provvedimenti reali attorno alla vi0lenza di genere. Per questo proprio il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere, abbiamo portato nell’Università di Teramo un chiaro messaggio: non è possibile far finta di niente, non è accettabile che le aule universitarie continuino a essere luoghi di oppressione invece che di formazione. Occorre che l’Università di Teramo si faccia carico di ciò che accade tra le sue aule, garantendo all3 student3 tutto il supporto necessario. E allo stesso tempo portiamo tutta la nostra solidarietà a chi ha il coraggio di rompere il silenzio e non subire più, e a chi questa forza non ce l’ha.

Il breve questionario per gli studenti, completamente anonimo, è attivo a questo link: https://bit.ly/3AZKy2n

 

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