La Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento che modifica i criteri di ripartizione del payback farmaceutico. L’Abruzzo recupera 22 milioni di euro rispetto ai piani preventivati e approvati.
“Abbiamo vinto una battaglia di equità e di giustizia della quale l’Abruzzo è stato il promotore in Conferenza delle Regioni. Il criterio per distribuire alle Regioni il rimborso della spesa farmaceutica in eccesso, per la quota a carico delle aziende farmaceutiche, era stato infatti modificato cinque anni fa, con un colpo di mano del Governo Conte nel Bilancio di previsione 2020, che ha modificato l’originario principio, secondo il quale le Regioni coprivano il 50% dello sforamento della spesa farmaceutica, mentre il restante veniva restituito dalle aziende farmaceutiche a seguito di un passaggio effettuato da Aifa che ne certificava l’ammontare.
Nel nuovo sistema che era stato adottato, invece, questo plafond del rimborso delle aziende farmaceutiche veniva distribuito a tutte le regioni indipendentemente dalla spesa sostenuta, secondo la ripartizione della quota di accesso del fondo sanitario, con il risultato pratico che alcune regioni (in particolare la Lombardia) hanno cumulato in quattro anni oltre 600 milioni di rimborsi eccedenti l’importo realmente speso. Questo a danno di quasi tutte le altre regioni, alcune delle quali hanno avuto in questi anni circa 200 milioni in meno di quanto dovuto. L’ammontare complessivo di questi quattro anni di minori rimborsi per la nostra regione è stato di circa 80 milioni di euro che ha evidentemente pesato come un macigno sugli equilibri dei bilanci delle Asl. Ho posto questo tema all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni negli scorsi mesi.
Dopo più riunioni della Commissione Salute, la Conferenza, con il solo voto contrario della Lombardia, ha approvato la mia proposta per tornare ad una redistribuzione che fosse più rispettosa del principio del meccanismo di rimborso. Metodo che ristora le regioni che effettivamente hanno subito la spesa, senza permettere a nessuno di lucrare e di raccogliere più di quanto effettivamente speso. La proposta normativa delle Regioni è stata fatta propria dai senator abruzzesi Guido Liris ed Etel Sigismondi che l’hanno presentata in sede di conversione del Decreto fiscale, in questo momento in discussione nella Commissione Bilancio del Senato. La norma è stata approvata dopo lunghe e difficili giornate di discussione e con una leggera modifica nella forchetta di oscillazione degli importi previsti, accogliendo una proposta di mediazione del presidente Fredriga.
Grazie a questo nuovo criterio di ripartizione la Regione Abruzzo riceverà come quota di rimborso della spesa farmaceutica oltre 50 milioni di euro; nei preventivi delle spese sanitarie e dei relativi piani di rientro presentati dalle Asl per il contenimento del deficit era stato ipotizzato un incasso potenziale inferiore ai 30 milioni di euro. La politica che ho condotto ha quindi portato non solo al riconoscimento di un sistema più equo a beneficio di quasi tutte le Regioni italiane, ma all’Abruzzo ha portato un beneficio diretto di circa 22 milioni di euro che aiuteranno a contenere il deficit e a raggiungere l’obiettivo di tenere sotto controllo il governo della spesa sanitaria. Un particolare ringraziamento va ai nostri senatori abruzzesi Liris e Sigismondi, che hanno saputo condurre in porto una importante battaglia parlamentare per il bene dell’Abruzzo e dell’Italia intera”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.