Pescara. La commissione Controllo e Garanzia del Comune di Pescara è tornata a riunirsi questa mattina per affrontare la questione dello spostamento imminente dei mercati di Campagna Amica e del pesce al dettaglio, tema già discusso nei giorni scorsi e che oggi è tornato al centro del dibattito con l’audizione dell’assessore Zamparelli e degli uffici tecnici del Comune.
Presenti anche alcuni operatori di Campagna Amica che hanno rappresentato tutta la loro preoccupazione rispetto alla scadenza ormai prossima del contratto che li vedrà costretti a lasciare la sede che li ospita da oltre 14 anni, destinata a fare spazio al centro di recupero tartarughe marine, previsto lì nell’ambito del progetto di riqualificazione del waterfront fluviale.
“Durante il dibattito è emerso che da oltre un anno agli esercenti era stata garantita una soluzione precisa – commenta il Presidente della Commissione, Paolo Sola (M5S) – cioè il trasferimento nella struttura dell’ex Museo del Mare, in una posizione strategica perché poco distante e limitrofa a quella dell’asta del pesce. Una promessa che il centrodestra ha venduto come certa, senza però fare prima le necessarie verifiche tecniche sulla struttura. Solo a settembre di quest’anno, infatti, si scopre che l’ex Museo del Mare presenta problemi di staticità, rendendo di fatto impraticabile il trasferimento. Il fatto che la struttura fosse stata inserita nel progetto del waterfront fluviale senza adeguate indagini preliminari è un fatto gravissimo – incalza Sola – che testimonia come il centrodestra abbia costruito un castello di sabbia sulle promesse elettorali, lasciando oggi gli operatori senza una soluzione concreta”.
Il riferimento è al fatto che, a quanto pare, agli operatori di Campagna Amica fosse stata garantita la nuova destinazione, e solo ad ottobre invece, dopo le indagini effettuate a settembre scorso, sarebbero stati informati dell’impossibilità di procedere per via della scoperta di problemi statici dell’edificio ex Museo del Mare.
“Le opzioni messe sul tavolo e improvvisate nelle ultime settimane dal centrodestra – prosegue Paolo Sola – sono ipotesi di ripiego che non rispondono alle necessità degli operatori (dal mercato coperto di Via dei Bastioni a quello di Piazza Muzii), e ora le conseguenze di questa gestione sciatta e superficiale rischiano di essere drammatiche: un’eccellenza come Campagna Amica, che rappresenta un punto di riferimento per il settore agroalimentare e per la comunità pescarese, si trova ora a un passo dall’estinzione. Il centrodestra, dopo aver promesso una soluzione ottimale agli operatori, volta loro le spalle a poche settimane da quello che si configura come un vero e proprio sfratto, con la scadenza del loro contratto il prossimo 31 gennaio. Chiediamo con forza alla Giunta Masci di assumersi la piena responsabilità di questa vicenda, che non può essere derubricata a un problema tecnico o burocratico”.
“È necessario un intervento immediato – conclude Sola – per trovare una soluzione concreta e sostenibile, evitando che gli errori e l’approssimazione del centrodestra condannino queste attività e le famiglie coinvolte. L’inadeguatezza di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti: promettere senza verificare, pianificare senza controllare, abbandonare chi dovrebbe essere sostenuto”.