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Teramo

Giulianova, contratto decentrato. Csa Ral: ecco perchè non abbiamo firmato

lOCATELLI

Giulianova. Fa chiarezza il coordinamento provinciale del Csa Ral (guidato da Fabrizio Durante) alla luce del tavolo di contrattazione decentrata al Comune di Giulianova.

 

E lo fa anche per fare luce su alcune esternazioni apparse sugli organi di stampa, che il coordinamento ritiene non veritiere.

“Contrariamente a quanto si è letto, il coordinamento CSA RAL è stato presente nella seduta di ieri come in tutte le numerose precedenti, a partire dal maggio 2023, nell’esercizio delle proprie prerogative e funzioni sindacali.

Ogni diversa informazione in merito è da ritenersi falsa ed infondata”, si legge in una nota.
“Difatti, nella giornata di ieri, è stata parte attrice nel sollevare dubbi sulla retroattività delle norme decentrate, aspetto che ha raccolto il parere concorde del tavolo negoziale, portando la presidenza della delegazione a rivedere le posizioni datoriali.

Deve essere ricordato che la contrattazione decentrata 2023 si è protratta per circa 20 mesi, ben oltre i termini
fissati dal Contratto Nazionale (30 + 30 giorni).
Nei numerosi tavoli il CSA RAL è stata la sigla sindacale che ha avanzato il maggior numero di osservazioni e
richiesto modifiche su aspetti di dubbia legittimità, diffidando formalmente in più occasioni l’Amministrazione a
concludere celermente la contrattazione decentrata.

Difatti nel dicembre 2023, quando il contratto decentrato normativo doveva essere approvato, il CSA RAL è stata l’unica organizzazione sindacale che non ha apposto la propria sottoscrizione, in virtù di alcuni aspetti ritenuti non conformi alla normativa nazionale e che l’organo di revisione ha successivamente accolto, richiedendo opportune modifiche e non autorizzando la sottoscrizione definitiva e dunque la sua validità.

A seguito della mancata approvazione del decentrato 2023-25, la parte datoriale ha applicato il vecchio normativo in regime di ultrattività sia per l’anno 2023 che per quello corrente, non avendo provveduto per tempo al suo adeguamento, con nocumento, anche economico, per tutti i lavoratori.

Coerentemente con le posizioni espresse in TUTTI i tavoli negoziali, il coordinamento CSA RAL non ha
ritenuto di sottoscrivere la preintesa sull’odierno contratto, per le motivazioni già ampiamente riportate in tutti i verbali di delegazione trattante.

Relativamente alla parte economica 2024, il CSA RAL ha inteso sottoscrivere l’ipotesi di riparto per l’annualità
in corso, in quanto conforme ai criteri normativi, sebbene non tutti condivisi, ed economicamente sostenibile, anche al fine di agevolare la corresponsione del salario accessorio e all’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali ulteriormente finanziate, già saltate nell’annualità 2023 per responsabilità e ritardi attribuibili alla sola parte datoriale.

In ultimo il CSA RAL, nello stigmatizzare gli atteggiamenti dilatori dell’amministrazione nella stipula del
contratto decentrato normativo ed i quali hanno portato alla sua mancata sottoscrizione, vigilerà sulla corretta
attuazione delle norme, a tutela dei diritti di tutti i lavoratori ed in attesa che l’organo di revisione si esprima sugli aspetti di competenza”.

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