Il miracolo dei pranzi di Natale “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore” si realizzerà per il secondo anno consecutivo nella Casa Circondariale di Teramo, ora diretta da Maria Lucia Avantaggiato, che con entusiasmo ha accolto l’iniziativa e si è prodigata affinché fosse estesa anche alla Casa di Lavoro di Vasto.
L’iniziativa, promossa dalle Associazioni Prison Fellowship Italia Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo, Fondazione Alleanza del RnS, con il patrocinio del Ministero della Giustizia, è giunta alla sua XI edizione e si svolgerà il 19 dicembre nei 44 istituti penitenziari d’Italia. Diverse realtà operanti nel territorio teramano hanno contribuito e continuano ad aderire per sostenere questo evento.
Il pranzo a Teramo sarà offerto dallo chef Gianluca Ricci della Locanda San Michele di Tossicia, presente dal 2024 sulla Guida Michelin, che con benevolenza e passione sta organizzando il menù per gli ospiti della Casa Circondariale.
A donare momenti musicali, la band locale del giovane Lorenzo di Pasquale, originario di Isola del Gran Sasso, affinché questi messaggi possano essere accolti e coltivati anche dalle nuove generazioni che, come in questo caso, hanno risposto puntualmente e con gioia nell’accogliere l’invito.
Promotori principali dell’iniziativa, a livello regionale, sono i gruppi e le comunità appartenenti al
cammino ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo; in particolare la Comunità Emmaus per
Teramo, con il sostegno della Diocesi di Teramo-Atri.
Il 19 dicembre sarà presente anche quest’anno anche Lisa Di Giovanni, direttore della rivista La Finestra Sul Gran Sasso, che collabora per la comunicazione di questo evento a livello locale e nazionale. Nonostante la sua permanenza a Roma da oltre 20 anni, continua ad essere presente sul territorio teramano donando un contributo notevole alle diverse iniziative che la sua realtà di origine propone.
La Lisciani Giochi, azienda Worldwide Educational Company che progetta, sviluppa e produce da oltre 30 anni, dispositivi ludici capaci di rendere migliore la vita dei bambini e delle famiglie, ha donato giochi per i figli dei detenuti: e così in questo Pranzo di Natale anche Babbo Natale contribuirà a rendere l’atmosfera più ancora più calda e magica.
Per diversi motivi di sicurezza il pranzo non può essere esteso a tutti gli ospiti della Casa Circondariale: così una nota azienda teramana di dolciumi ha voluto donare dolci natalizi che arriveranno a tutti coloro che non potranno essere presenti al pranzo: un piccolo dono, simbolo di un legame di festa tra Tutti, in un giorno che viene donato dai volontari con la Speranza che possa essere vissuto in modo diverso.
Un grazie particolare a tutti i collaboratori della Casa Circondariale: alla Direttrice Maria Lucia Avantaggiato in primis, a Patrizia Boccia, responsabile dell’Area Educativa; per la disponibilità, la gentilezza, ma soprattutto perché non si stancano mai di ringraziare la Prison Fellowship Italia e i volontari coinvolti per organizzare questo giorno in un posto come quello della Casa Circondariale, riportando nella mente e nel cuore le parole di Gesù: “Ero in carcere e siete venuti a trovarmi.” (Matteo 25, 36b).