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Il Pescara soffre ancora: solo un pareggio beffa a Campobasso

lOCATELLI

Campobasso (3-5-2) Forte; Mondonico, Benassai, Calabrese, Morelli, Pierno; Prezioso, D’Angelo, Serra; Di Nardo, Forte. In panchina: Guadagno, Haveri, Bosisio, Barbato, Mancini, Baldassin, Scorza, Di Stefano, Spalluto, Lombari. Allenatore: Piero Braglia

Pescara (4-3-3) Plizzari; Staver, Brosco, Mulè, Crialese; Valzania, Squizzato, Dagasso; Ferraris, Bentivegna, Tonin. In panchina: Saio, Profeta, Moruzzi, Pellacani, Giannini, Tunjov, Meazzi, Saccomanni, Merola, Cangiano, Arena, Vergani. Allenatore: Silvio Baldini

Reti: 5’ Forte, 59’ e 66’ Merola, 94′ Di Nardo

Arbitro: Fabrizio Ramondino della sezione di Palermo

Bastano 5 minuti al Campobasso per passare in vantaggio, con la complicità di Staver che si perde Serra a quale riesce l’imbucata per Forte: il taglio è preciso e il duello con Plizzari finisce con la rete del molisano. Il Pescara non riesce a entrare in partita e si rende pericoloso solo con 2 corner consecutivi al 41’, ma Forte tra i pali riesce sempre a neutralizzare.

Baldini cambia registro e torna in campo per la ripresa con Merola per Tonin, e la storia cambia. Al 59’ arriva il pareggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Squizzato cerca Mercola con un loob in verticale e lui calcia al volo di sinistro, battendo Forte con un diagonale di puntina. Il Delfino torna a far girare la palla e al 66 Dagasso riceve sulla sinistra da Crialese salta due uomini con tunnel, finta e controfinta, entra in area e serve basso per la deviazione in rete ancora di Merola, che porta il Pescara avanti. Ma il Campobasso è ancora in partita: al 68’ D’Angelo arriva all’incornata dal dischetto, Plizzari riesce ad opporsi, Di Nardo ribadisce dal limite ma la palla sbatte sulla parte bassa della traversa e rimbalza sulla linea di porta, senza varcarla. La retroguardia biancazzurra è ancora fuori registro e al 71’ rischia nuovamente: Di Stefano arriva a un nuovo tiro dal limite, con la palla che esce di un nulla. Nelle fasi finali, la squadra di Baldini ritrova compostezza e non rischia più, gestendo anche di più la fase offensiva. Quando, al 91′, viene espulso Benassai per un fallaccio su Valzania, il Pescara è già pronto ad esultare, invece al 94′ il Campobasso pareggia: Baldini irride la difesa e serve Di Nardo che tira fuori dal cilindro un diagonale destro che, dal limite, si insacca all’incrocio dei pali, rompendo i sogni di gloria pescaresi.

Un pari che sa di beffa per i biancazzurri, ormai ben distanti dalla squadra che ha incantato tutti: la vetta è virtualmente riconquistata ma domani la Ternana, che insegue a un punto, incontrerà la Virtus Entella distaccata solo 3 lunghezze dal Delfino. Il titolo di campione d’inverno è tutt’altro che sicuro per la formazione di Baldini.

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