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Teramo

Giulianova, rimpatrio Pepito Algeni: chiusa la sottoscrizione

lOCATELLI

Chiuso il conto della raccolta fondi per il rimpatrio delle ceneri del ristoratore giuliesi Romolo (Pepito) Algeni. Le somme residue destinate alla Mensa San Francesco. La famiglia ed il comitato promotore ringraziano quanti, in Italia e in America, hanno permesso il raggiungimento dell’obiettivo.

 

Può dirsi conclusa, a distanza di otto mesi, la sottoscrizione che gli amici di Romolo Algeni, d’accordo con la famiglia, avevano attivato la scorsa primavera per sostenere i costi del ritorno a Giulianova delle sue ceneri. Il conto bancario, aperto allo scopo da un comitato spontaneo, è stato infatti chiuso in queste ore. Grazie all’ iniziativa, che ha potuto contare anche sulle donazioni d’oltreoceano, “Pepito” riposa nella città dov’è nato ed ha trascorso gli anni più belli.

Non solo. Il suo ricordo, oggi, è strumento di solidarietà e di aiuto materiale. La somma ancora sul conto, pari a 4.870, 54 euro, è stata infatti destinata a fini benefici, ovvero devoluta in massima parte alla Mensa San Francesco, gestita dagli Scriccioli di Padre Serafino, della Fondazione Piccola Opera Charitas. Un’offerta è andata alla Parrocchia della Natività di Maria Vergine, dove si è svolta la cerimonia funebre.
Pepito, 65 anni, manager della ristorazione, era scomparso improvvisamente lo scorso 17 aprile, a New York, dove da anni gestiva un suo locale.

I familiari e gli amici ringraziano tutti coloro che hanno donato e in vario modo hanno contribuito.
La possibilità di essere solidali con chi ha bisogno arricchisce di significato un’iniziativa che è stata espressione tangibile di un omaggio meritato e di un’amicizia ancora viva.

 

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