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Teramo

Alba Adriatica, il bavaglio dell’esecutivo alla città: le critiche della minoranza

lOCATELLI

Alba Adriatica. Parla di bavaglio la minoranza consiliare di Siamo Alba per commentare una serie di accadimenti recenti a livello cittadino.

In una lunga nota, nella quale vengono espressi giudizi negativi sull’operato amministrativo, il gruppo consiliare ha espresso giudizi critici su alcuni accadimenti.
“Il sindaco rifiuta di prendere atto che la barca fa acqua da tutte le parti”, si legge in una nota, “sotto il peso di promesse non mantenute e continua, pretestuosamente, a considerare il disaccordo dei cittadini una mera azione di denigrazione politica a cui non dare alcun peso.

Di qui l’ultima follia per resistere alla verità delle cose: nel fortino dei fedelissimi decide di proseguire ad
oltranza mettendo il bavaglio alla città, chiudendo le bocche dei cittadini per proseguire indisturbata
nell’opera di demolizione sociale ed economica del paese”.

Si parla di pagine social del sindaco, della pagina di Uniamo Alba, della gestione giudicata monastica del presidente del consiglio comunale ” con restringimento e compressione degli interventi dei consiglieri di minoranza, perché quelli di maggioranza pare non abbiano mai nulla da dire”.

La diffida. “Nessuna Giunta Comunale al completo si era mai riunita nella nostra città per diffidare, a mezzo di un legale, le opinioni di un singolo rispettabile e conosciuto cittadino, evidentemente scomodo agli umori labili del Sindaco e del suo esecutivo”, si legge ancora.

“Sarà stata messa a conoscenza l’intera maggioranza sulla volontà della giunta di intraprendere questa
inopportuna iniziativa?
Una vicenda vergognosa che costituisce un pessimo precedente da stigmatizzare.
Riteniamo che nessuna compagine amministrativa eletta può accanirsi contro il diritto di libertà di parola del cittadino inibendolo con la minaccia di azioni legali sconsiderate e velleitarie per aver espresso unicamente una critica politica.

Il Sindaco e gli assessori sono remunerati dai cittadini per fornire, principalmente, soluzioni ai problemi, prendere atto delle segnalazioni e non per adire le vie legali nei confronti dei cittadini che esprimono una critica sulla gestione amministrativa dell’Ente.
Il tentativo è stato quello di porre il bavaglio, nascondere e minimizzare situazioni dubbie e controverse di cui questo Sindaco si è reso artefice e protagonista all’interno dell’Ente Comunale nei due ultimi mandati della
storia amministrativa di Alba Adriatica.
Proporremo al Sindaco di ridare parola alla città attraverso una serie di iniziative che il Gruppo consiliare
Siamo Alba sta vagliando per verificare la percezione dei cittadini sui servizi erogati, affinché esercitino i propri diritti”.

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