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Teramo

Alba Adriatica, ma quale bavaglio: la città è stanca di risse verbali

Replica del gruppo di maggioranza che ricorda anche le attività amministrative

lOCATELLI

Alba Adriatica. “Altro che censura e bavaglio: la città è stanca di risse verbali e di un confronto politico non consono e di rappresentazioni verbali non rispondenti alla realtà”.

Tira fuori gli artigli il gruppo consiliare di Uniamo Alba, finito nel tritacarne negli ultimi giorni, anche alla luce delle accuse di bavaglio da parte della minoranza.

“Confortiamo il gruppo consiliare di opposizione “Siamo Alba” sullo stato di serenità del Sindaco Antonietta Casciotti”, si legge nella replica.

“Piuttosto, suggeriamo alla stessa compagine di minoranza, convinta di rappresentare – malgrado il risultato elettorale – la volontà di tutti i cittadini albensi, di interrogarsi responsabilmente sul livello di tensione indotto alla comunità da una comunicazione pretestuosa e quotidiana finalizzata alla raffigurazione di una città caduta improvvisamente nel degrado e nella confusione amministrativa.

Probabilmente, in sintonia con la propaganda del secolo scorso, ritengono che una bugia ripetuta cento, mille, un milione di volte, diventi una verità, benché i fatti dimostrino altro”.

Programma. Il gruppo consiliare replica e analizza una serie di aspetti legati al programma amministrativo. “L’organicità del programma amministrativo è comprovata dalla quantità e qualità di tutti gli interventi messi a segno in questi ultimi sette anni di governo (restyling del lungomare Marconi, maxi-condotta di via Mazzini e nuovo asilo nido di Via Lombardia solo per citare gli ultimi cantieri attivi). Il bilancio dell’Ente si mostra solido e capace di garantire prospettiva ai futuri investimenti.

La popolazione residente è in crescita, attestando l’appeal di una città che torna ad essere luogo in cui costruire progetti di vita. I flussi turistici sono in linea con i trend nazionali, nonostante l’impatto negativo del fenomeno erosivo e la contrazione dei consumi indotta dalla congiuntura economica. La città è oggi più orientata verso le famiglie, il benessere e lo sport di quanto non lo fosse negli anni precedenti. La dotazione organica dell’Ente è in costante adeguamento al fine di garantire l’erogazione dei servizi. Sono in corso nuovi investimenti in tema di sicurezza, consapevoli della loro importanza allo scopo di restituire ai nostri cittadini una migliore qualità di vita senza tralasciare i temi dell’inclusione sociale e della riqualificazione socio-culturale.

Abbiamo a disposizione ancora tre anni e mezzo durante i quali proseguiremo il nostro lavoro rivolto alla soluzione delle criticità a noi note, in linea col nostro programma amministrativo e coscienti che sarà la comunità, a fine mandato, a valutare la bontà del nostro operato, come è già stato nel 2023.

Censura. Ritenendo inaccettabili e vergognosi, i riferimenti alla presunta mancanza di serietà e responsabilità nella gestione del pubblico servizio degli amministratori, pur nel rispetto della legittima e libera espressione del pensiero critico di ciascuno, nessuna illazione può essere più tollerata quando appaia lesiva dell’onorabilità. Pertanto, nell’ambito di confronti dialetticamente corretti, “mai e poi mai” questa giunta e l’intero gruppo politico hanno assunto atteggiamenti di censura e bavaglio nei riguardi dei cittadini, rigettando, invece – da sempre – ogni forma di provocazione finalizzata all’esasperazione dei toni del dibattito politico”.

 

 

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