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Sviluppo urbano: 8 milioni per l’area metropolitana di Pescara

lOCATELLI

Pescara. Sono 20 i Comuni che compongono l’Area urbana funzionale (AUF) di Pescara e che ora sono chiamati a co-progettare il futuro di questo ampio territorio, avendo a disposizione oltre 8 milioni di euro di risorse.

L’appuntamento  è per domani, giovedì 16 gennaio (ore 16.00-18.30), all’Università, nell’aula Federico Caffè in viale Pindaro, dove il sindaco Carlo Masci ha convocato un incontro non solo con i sindaci di tutti i Comuni interessati – che hanno già firmato un Atto di adesione alla coalizione d’area – e con gli stakeholders. L’incontro rientra nell’attività di Pianificazione Strategica Territoriale, portata avanti con il contributo scientifico e il coordinamento dei docenti dell’Università Gabriele d’Annunzio.
I Comuni interessati, oltre a Pescara che è capofila, sono Alanno, Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Collecorvino, Francavilla al Mare, Manoppello, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pianella, Picciano, Rosciano, San Giovanni Teatino, Scafa, Spoltore, Torre de’ Passeri, Turrivalignani, protagonisti dell'”Area urbana funzionale di Pescara” nell’ambito del Programma Regionale Abruzzo FESR 2021-2027, e assegnatari del fondo di coesione pari a 8.388.100,77 euro.
L’obiettivo è l’elaborazione di un documento di pianificazione volto a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo dell’Area attraverso l’individuazione di direttrici concordate sulle quali far convogliare i fondi pubblici di varia natura che saranno stanziati nei prossimi anni. Gli ambiti tematici della pianificazione riguardano la rigenerazione dello spazio urbano, la riattivazione e valorizzazione di ecosistemi ambientali, la promozione e il marketing del territorio urbano, la mobilità sostenibile, il sostegno alla preparazione e gestione delle strategie.
Per questo lavoro, sono stati coinvolti gli esperti dell’Università “G. d’Annunzio” che, con il coordinamento della professoressa Gilda Antonelli, hanno condotto un’approfondita analisi di contesto del territorio, raccogliendo dati e informazioni utili per avviare la discussione sulle esigenze e le priorità strategiche dell’Area Urbana Funzionale. Nell’incontro di domani, coordinato dall’Università, sarà presentato lo stato dell’arte e si aprirà la discussione con gli stakeholder per raccogliere indicazioni sulle possibili direttive di sviluppo da attuare nei prossimi dieci anni.
I rappresentanti di tutti i Comuni coinvolti, i testimoni privilegiati locali, ossia rappresentanti di associazioni, aziende, enti pubblici e privati, professionisti impegnati nello sviluppo di progetti specifici, potranno discutere le variabili di sviluppo possibili e inizieranno ad esaminare i possibili scenari futuri. Questo approccio partecipativo punta a favorire l’approfondimento e la condivisione, integrando contributi eterogenei.
“Vorremmo confrontarci”, dice Masci, “con tutti gli attori interessati a fornire il proprio contributo. Si parte da una comprensione profonda delle esigenze e delle priorità del territorio urbano esteso, un territorio che ormai va al di là dei confini amministrativi visto che i cittadini, gli operatori economici e i turisti non avvertono più questi ‘steccati’, e l’intenzione è di ragionare insieme per mettere nero su bianco le strategie e favorire soluzioni efficaci che siano condivise, progettando interventi integrati d’area vasta e con un orizzonte temporale ampio, che permettano di incrementare una visione di lungo periodo per un’Area che rappresenta un quarto dei cittadini abruzzesi”.

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