Campli, recupero Jazzine. Il sindaco replica: l’opposizione filosofeggia e l’amministrazione è già al lavoro
Campli. Ringraziamo il gruppo di minoranza “Svolta Campli” per il tentativo di opposizione costruttiva con la proposta di partecipare al bando per la “Rigenerazione urbana” dei Comuni sotto ai 30mila abitanti per il recupero dell’area dell’ex discoteca Jazzine a Sant’Onofrio, se non nascondesse purtroppo l’ennesimo tentativo di vendere aria fritta per lucrare un po’ di visibilità sulla stampa.
Si tratta, come è evidente, di una proposta non percorribile e qualsiasi riunione pubblica in merito è solo un maldestro tentativo di gettare fumo negli occhi dei residenti di Sant’Onofrio.
Si fa presente, infatti, che si tratta di proprietà privata e la stretta tempistica del bando, in meno di due mesi, non consente certamente di attivare le procedure ad evidenza pubblica per le procedure espropriative e presentare una proposta progettuale ammissibile e competitiva: per ottenere il finanziamento è richiesta la piena proprietà del bene e un livello di progettazione avanzato, senza considerare che il bando premia con un plafond più alto di risorse la collaborazione tra Comuni. Tra l’altro, per l’intervento sarebbe necessario acquisire anche i pareri e le autorizzazioni di altri enti, come la Provincia, con i relativi tempi.
Su questi temi occorre parlare a ragion veduta: l’amministrazione Agostinelli ha già verificato che l’opzione non è percorribile e per la riqualificazione del Jazzine, come per l’area dell’ex fornace di Sant’Onofrio, sta valutando altre strade a valere su piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso con un respiro più ampio, naturalmente previa verifica della rispondenza dei progetti ai criteri richiesti per partecipare. In ogni caso, per garantire la massima partecipazione dei cittadini, queste proposte saranno sempre condivise con i residenti di Sant’Onofrio in un’apposita assemblea pubblica, dando la priorità ai lavori da ultimare e ad interventi su spazi ed aree già di proprietà del comune.
Da ricordare, inoltre, che l’amministrazione, che ha fatto della rigenerazione di spazi pubblici la sua priorità con fatti concreti e non a chiacchiere, come dimostra anche l’ intervento di recupero della Casa del Cittadino, si sta adoperando per ultimare con finanziamenti ottenuti – senza indebitare il Comune – la zona verde a Sant’Onofrio, per un importo complessivo di oltre 250mila euro.
Vogliamo, infine, rassicurare i consiglieri d’opposizione che l’amministrazione comunale è costantemente al lavoro per recuperare risorse e realizzare le opere pubbliche necessarie a Campli e frazioni, mentre lo stesso non possono certo dire gli attuali consiglieri di minoranza che quando amministravano hanno portato a casa solo pochi spiccioli su bandi minori, tanto che di quel periodo si ricorda solo la realizzazione dell’area camper in aree non idonee a ricettività turistica, inaugurata per la campagna elettorale ed oggi chiusa perché mai utilizzata.
Svolta Campli. Come suo solito, il sindaco di Campli, che si crede il Governatore del Texas, butta la palla in tribuna, non rispondendo nel merito della proposta della minoranza e negando qualsivoglia confronto pubblico con i cittadini. In evidente difficoltà snobba un incontro pubblico a cui è stato invitato per discutere e se la prende, come suo solito, con la minoranza che lo incalza con proposte serie e discusse con i cittadini.
Obietta dicendo che il bene oggetto di intervento deve essere di proprietà: FALSO il bando prevede l’acquisto di immobili per gli interventi, inoltre in altre occasioni il comune ha acquisito terreni da privati senza ricorrere alla procedura di esproprio;
Obietta dicendo che il progetto non è realizzabile perché non ha la proprietà l’immobile: FALSO la disponibilità dell’immobile è rimandata al momento del perfezionamento dell’atto di (eventuale) concessione del finanziamento come recita l’art. 4 del Bando, quindi vi è tutto il tempo di acquisire la disponibilità del privato;
Obietta dicendo che non vi è tempo per discutere di questa proposta: FALSO il bando è stato pubblicato il 17 gennaio 2025 e scade entro il 17.03.2025, ragione per cui la proposta è arrivata puntualmente e c’è tempo ragionevole per istruirla, mancando ancora 55 giorni;
Obietta dicendo che sono necessari altri pareri come quello della Provincia: FALSO perché senza conoscere nel dettaglio la proposta della minoranza (che è di riqualificazione dell’ex discoteca Jazzine) e dell’eventuale miglioramento della viabilità, non capendo che i pareri da acquisire non sono preventivi ma successivi all’approvazione dell’eventuale finanziamento.
Obietta dicendo che è indispensabile un livello di progettazione avanzato: FALSO, perchè il bando dice che è sufficiente un DIP ovvero un Documento di indirizzo per la progettazione.
Cosa dimostra questa risposta? Che il sindaco non ha letto il bando oppure che la sua amministrazione non ha idee, detesta il confronto, ed è costretta a respingere al mittente impegni già presi in campagna elettorale con la frazione di S.Onofrio, dove da anni promette rotonde, che nessuno ha mai visto: l’unica cosa che si vede nella frazione è una viabilità nel caos e multe per rimpinguare le vuote casse comunali.
Smentisce ogni sua disponibilità al dialogo e di ascolto del territorio, negandosi al confronto e trincerandosi dietro motivazioni a dir poco risibili. E’ un sindaco al secondo mandato che non ha ancora compreso che la minoranza fa proposte e vigila sull’attività amministrativa, invece il primo cittadino la vive come un fastidio insopportabile. D’altronde abbiamo capito che è un sindaco in difficoltà sulle opere pubbliche: non ha tagliato un solo nastro in quasi 10 anni se non quelle delle chiese ricostruite dalla Diocesi.