Dimensionamento scolastico, Provincia di Chieti ricorre al Tar
Menna: "Mancano analisi territoriale aggiornata e concertazione"
Chieti. La Provincia di Chieti ha presentato un ricorso al Tar contro i provvedimenti adottati dalla Regione Abruzzo in materia di dimensionamento scolastico per l’anno 2025-2026.
Lo comunica, in una nota, il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.
Il Tar dell’Aquila ha fissato per il 12 febbraio prossimo l’udienza in cui verrà discussa la sospensione cautelare della determina della Giunta regionale 782 del 26 novembre 2024, richiesta in via d’urgenza dalla Provincia di Chieti. “La decisione scaturisce da numerose criticità sia procedurali sia tecniche riscontrate nel piano regionale. Tra queste, la mancata definizione di criteri chiari e trasparenti per la riorganizzazione della rete scolastica e l’assenza di un’analisi territoriale aggiornata, che avrebbe dovuto includere dinamiche demografiche, bacini d’utenza e le specificità delle aree montane e interne. Inoltre, si evidenziano tempistiche stringenti e la mancanza di concertazione con gli enti locali e le istituzioni scolastiche coinvolte, in violazione dei principi di leale collaborazione e trasparenza amministrativa” dice Menna.
In particolare, la Provincia di Chieti contesta l’iniquità nella ripartizione dei tagli alle autonomie scolastiche, che penalizzano maggiormente il territorio chietino rispetto alle altre province abruzzesi: “Il piano regionale, approvato senza un adeguato confronto, non rispetta i principi di proporzionalità e di tutela delle aree interne. Si evidenziano, inoltre, modifiche non concertate e introdotte unilateralmente dalla Regione, come l’accorpamento degli istituti scolastici di Vasto, che andrà a creare un istituto mastodontico di migliaia di studenti, e dell’istituto Alberghiero di Villa Santa Maria con il comprensivo di Quadri, nonché degli istituti di Miglianico e Ripa Teatina, tutte decisioni in contrasto con le esigenze espresse dai territori interessati” sottolinea Menna. “Questo ricorso nasce dalla necessità di tutelare il diritto delle comunità locali a essere parte attiva nei processi decisionali. Il piano regionale non tiene conto delle peculiarità del nostro territorio, come le aree montane e quelle interne, né delle esigenze delle istituzioni scolastiche coinvolte. La Provincia di Chieti – conclude Menna – continuerà a impegnarsi per garantire una pianificazione che rispetti i principi di trasparenza, collaborazione istituzionale e salvaguardia dei diritti degli studenti e delle famiglie”.
“Prendiamo atto del ricorso presentato dalla Provincia di Chieti sul dimensionamento scolastico, naturalmente faremo valere le nostre ragioni davanti ai giudici del tribunale amministrativo”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Roberto Santangelo, una volta appresa la notizia del ricorso presentato dalla Provincia di Chieti contro il dimensionamento scolastico varato dalla Giunta regionale per l’anno scolastico 2025/2026. “Posso dire fin da ora – ha aggiunto Santangelo – che la Regione si è mossa in assoluta trasparenza nel procedimento che ha portato al dimensionamento, avviato peraltro con largo anticipo già dal mese di ottobre; come posso dire che abbiamo tenuto in dovuta considerazione l’attività di concertazione e ascolto degli enti locali. In questo senso – conclude l’assessore – l’ente regionale ha esercitato il potere sostitutivo conferitogli dalla legge di fronte a ritardi e inadempienze degli stessi enti locali”.