Giulianova. Sabato 25 gennaio (ore 11.30) in corso Garibaldi si sarà lo svelamento della settima pietra d’inciampo, la prima in Abruzzo per un caduto della divisione “Aqui”.
Pietra d’inciampo dedicata a Luigi Sbei, disperso a Corfù.
Programma
Settima pietra d’inciampo a Giulianova, l’8° per la Provincia di Teramo e la prima per un caduto della Divisione “Acqui”.
LETTURE di Roberto Di Donato, attore
Scoprimento della pietra da parte del Sindaco, Jwan Costantini
La famiglia Sbei deporrà una rosa rossa con fiocco tricolore e il ricercatore storico Walter De Berardinis chiederà un minuto di silenzio
Seconda lettura di Roberto Di Donato, attore
SALUTI ISTITUZIONALI
Jwan Costantini, Sindaco della Città di Giulianova
Lidia Albani, Assessore alla Pubblica Istruzione
Delfino Sbei, nipote del caduto, in rappresentanza di tutta la famiglia Sbei
CHIUSURA
Walter De Berardinis, coordinatore dell’iniziativa e ricercatore storico sugli Internati Militari Italiani legge la biografia di Luigi Sbei e ricorda il valore delle pietre d’inciampo
Terza ed ultima lettura dell’attore Roberto Di Donato
Ore 12 termine della manifestazione.
Il soldato Luigi Sbei nasce a Colonnella il 28 maggio 1922 da Nicola e Filomena Vannucci. Il 9 aprile 1942 è idoneo al servizio militare e posto in congedo provvisorio. Il 9 settembre viene chiamato alle armi e il 18 settembre viene arruolato nel 14° reggimento di fanteria “Pinerolo” di Chieti. Il 23 novembre viene trasferito al 13° reggimento di fanteria in Albania per le operazioni in Grecia. Le aree di operazioni in cui sarà attivo saranno: il Monte Scialesit, Cresciows, il Lago di Ohrid e Bilishiti. Successivamente viene trasferito al 18° reggimento fanteria “Acqui”, dopo la campagna di Grecia, il reggimento viene trasferito sull’isola di Corfù con compiti di guarnigione. Dopo l’8 settembre 1943 e i fatti di Cefalonia, fu ufficialmente dichiarato disperso a Corfù l’8 settembre 1943. Prima della guerra la famiglia già viveva nella frazione di Colleranesco di Giulianova.
