Villaggio del Fanciullo a Silvi: “L’amministrazione ha omesso la cancellazione del finanziamento”
L'attacco del consigliere di opposizione, Vito Partipilo
“La sagra dell’annuncio inizia a fare i conti con la realtà”.
Esordisce così, in una nota, il consigliere di opposizione al Comune di Silvi, Vito Partipilo.
“Nei tanti annunci l’amministrazione ha omesso, tra un viaggio a Roma al Ministero delle Infrastrutture, passando per una benedizione, di dire che un milione di euro, finanziato nel 2017 per il recupero del Villaggio del Fanciullo, è stato cancellato dal Governo”.
“Eppure, a mezzo stampa, il Sindaco aveva rassicurato i cittadini che “qualche consigliere comunale diffondeva notizie che non hanno alcuna aderenza alla realtà“. Una realtà che facciamo e continuiamo a far fatica nel vedere allo stesso modo del sindaco e dell’amministrazione comunale che continua a prendere in giro i cittadini”.
E ancora: “Proprio come aveva fatto in campagna elettorale quando aveva affisso al cancello di ingresso del villaggio – nella realtà ad oggi adibito a discarica di inerti di quello che doveva essere il cantiere della pista ciclabile ancora non terminata – un progetto di riqualificazione della struttura ad oggi completamente abbandonata”.
“Facciamo fatica a capire come ci si loda di incontri interlocutori su una pseudo variante, ammettendo poi nella realtà che nodi tecnici e burocratici attanagliano l’opera ad oggi in uno stato di bozza di idee. Continuiamo ad affermare che la realtà è che sono più i tutto contro tutti ad essere le vere spine nel fianco di una amministrazione che continuiamo ad affermare essere completamente ferma e assente”.
“La realtà è che la luna di miele con tanti candidati che oggi chiedono spazio, dei portatori di voti che richiedono a gran voce di avere ruoli decisionali è finita. La realtà , che non è quella che vogliono farci credere, è inequivocabilmente quella di una città in completo stato di abbandono e a quanto pare, anche il governo e a scalare tutta la linea politica di centro destra, pare aver abbandonato Silvi, finita l’epoca dei proclami, delle vicinanze, attenzioni e delle varie elezioni”.