Tortoreto. Il fabbricato in disuso è diventato, nel corso del tempo, un ricettacolo di tutto e in estate, come raccontano e testimoniano i residenti, anche rifugio di senzatetto e gente che frequenta la costa.
Le cose non sono certo mutate con l’acquisizione all’asta del fabbricato industriale nella frazione di Salino, tra le vie Adda e Po.
Ci sono segnalazioni e anche malumori nella zona di Salino per lo stato di abbandono e di fatiscenza di un locale che ha ospitato per anni una fabbrica di gelati. L’immobile è finito all’asta e di recente rilevato da una società di Roma. Ma il problema resta.
A raccogliere la problematica e rilanciarla è Domenico Di Matteo, presidente del Movimento civico Val Vibrata Monti della Laga, sollecitato da alcune famiglie della zona. “Lancio un appello affinché la situazione venga affrontata e risolta. Da tempo sono arrivate sollecitazioni da parte dei residenti all’amministrazione Piccioni, ma ancora nulla è stato fatto. Famiglie che hanno bambini piccoli e che spesso si dirigono negli edifici abbandonati dove c’è una recinzione rotta e da dove tutti si possono introdurre.
Per non parlare, poi, di quello che c’è all’interno. Ma questo è un altro discorso. Resta il fatto che le segnalazioni al momento sono cadute nel vuoto”.
Va detto che l’edificio in questione si trova a ridosso poi delle abitazioni e dunque la risoluzione di alcune criticità appare necessaria. Alla richiesta all’amministrazione di fare pressioni per affrontare la questione si unisce anche Adriano Cavatassi, segretario dell’associazione Nuova Tortoreto.