Alba Adriatica. Il circolo di Fratelli d’Italia di Alba Adriatica, guidato da Rosita Schiavi, chiede in maniera formale di risolvere la vicenda del gambiano senza fissa dimora che a causa delle sue problematiche psicologiche è stato spesso protagonista di episodi di disturbo e aggressività.
Tema che è stato anche trattato in consiglio comunale.
“L’ente è perfettamente a conoscenza della situazione ma, di fatto, questa povera anima, ad oggi ancora vaga senza residenza, senza documenti e completamente abbandonato a se stesso”, si legge. “A causa della mancanza dei documenti e dei disturbi di cui soffre, non può neanche essere ospitato dalle associazioni di accoglienza, quindi ad oggi, come un cane randagio si aggira per le vie, evitato dai cittadini intimoriti, rifiutato da chi, senza documenti non può accoglierlo e ignorato da quelle istituzioni che dovrebbero provvedere alla sua sicurezza e a quella dei cittadini.
Quest’uomo nel suo modo disturbato, ogni giorno lotta per sopravvivere al gelido inverno e alla fredda burocrazia che, col rimbalzo delle responsabilità, di fatto lo costringe in strada.
Se non verranno presi provvedimenti, come può finire questa storia?
Su quale coscienza graverebbe l’eventuale corpo ritrovato freddo a seguito dell’inerzia delle istituzioni? Di chi la responsabilità?
Ciò premesso, ci appelliamo a Sindaco, alle forze dell’ordine, ai servizi sociali, alla ASL al prefetto e a chiunque di competenza affiche quest’uomo venga messo in sicurezza ed aiutato, poiché ad oggi non è accettabile il persistere di una condizione così inumana”.