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Teramo

Roseto, una mozione in Consiglio comunale per aiutare le colonie feline

Le richieste della consigliera Ciancaione

lOCATELLI

Roseto degli Abruzzi. “Una mozione per richiamare l’attenzione sulle colonie feline, perché anche a Roseto, come in tante altre città abruzzesi, il fenomeno del randagismo di questi nostri piccoli amici è dilagante”.

 

Così in una nota la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti.

“Nello scorso mese di giugno è stata lanciata on line da Rosina Quaranta, a sostegno di tante colonie feline presenti sul territorio, una petizione per chiedere al Comune di Roseto di aiutare anche economicamente i privati cittadini che le gestiscono a proprie spese e di consentire di avviare una campagna di sterilizzazione”.

“Ora”, prosegue la consigliera, ”con la mozione apriremo il dibattito in consiglio comunale per arginare il fenomeno del randagismo che non interessa solo i cani, su cui c’è senz’altro una maggiore attenzione, ma anche i gatti e in misura davvero notevole, come emerge dalla delibera della giunta regionale n. 592/2024, in cui risultano censiti c. n. 15.000 gatti sul territorio regionale, di cui sterilizzati n. 2.324; nella provincia di Teramo i gatti censiti sono c. n. 5.000 e di questi soli n. 609 sterilizzati”.

Con la mozione, oltre a promuovere l’attivazione di campagne informative, poniamo l’accento sulla necessità di implementare il servizio comunale di identificazione delle “colonie feline”, in collaborazione con l’ASL di Teramo, autorizzandone in tempi brevi la gestione a privati cittadini o associazioni che lo richiedano, così come quella di attivarsi presso la stessa ASL onde consentire ai responsabili delle colonie di sterilizzare i gatti randagi, avvalendosi di una struttura veterinaria anche convenzionata individuata sul nostro territorio, senza, quindi, doversi recare a Castelbasso, a circa 20 kilometri di distanza con disagi e liste di attesa che rischiano di vanificare il bel lavoro fatto costituendo le colonie”.

“Nella mozione, ancora, evidenziamo la necessità che il comune metta a disposizione un minimo di contributo per sostenere le spese veterinarie e quelle per l‘acquisto di cibo, medicinali e prodotti di igiene, che i responsabili affrontano giornalmente per garantire il benessere degli animali”.

“Un piccolo segnale”, conclude la consigliera, “verso un vero cambio di passo in nome dell’idea di una Roseto pet friendly, che vada in un direzione diversa rispetto a quella delle precedenti nostre proposte bocciate per la realizzazione di un’adeguata area di sgambamento per cani e l’eliminazione di fuochi di artificio a rischio potenziale elevato, che tanto spaventano i nostri amici animali, in barba al rispetto dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali”.

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