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Chieti

Fp Cgil: ‘Troppe le lacune nella riorganizzazione ospedaliera per la Asl Chieti’

lOCATELLI

Chieti. “Come Organizzazione Sindacale pur avendo messo in atto azioni importanti a tutela della contrattazione per la Dirigenza Medica con l’invito al rispetto di un cronoprogramma per le convocazioni, ad oggi dopo un rinvio, non apprezziamo nuove date per portare avanti i lavori volti a valorizzare il personale e risolvere problematiche. Va definito l’orario di lavoro, il sistema di pesatura degli incarichi, la gestione dei Fondi contrattuali aziendali. La fallimentare gestione del personale Medico, spesso posto nella condizione di dover svolgere servizio negli ospedali periferici oltre che nella sede propria di assegnazione, non motivate da disposizioni/ordini di servizio per reali ed emergenti esigenze organizzative ma per sopperire a carenze o assenze ormai croniche di personale. Ma se c’è carenza di personale, medico ed infermieristico, come si può pretendere di mantenere le stesse performance istituzionali previste per un organico pieno? Forse le lunghe liste d’attesa non dipendono dalla attività intramoenia del personale sanitario ma eventualmente dalla cattiva organizzazione aziendale e dalla carenza di personale sanitario.

Ci sono decine di medici di tutte le specialità che negli ultimi 4 anni si sono licenziati da questa Asl perché non gratificati economicamente, non incentivati con assegnazione di incarichi dirigenziali appropriati e nei tempi prestabiliti e i concorsi per nuovi dirigenti medici vanno vacanti sia perché non viene rispettata la loro scelta sulla sede sia per carenza di formazione continua da parte di chi a ciò è preposto.

Continuando in merito alla disposizione dell’undici Novembre 2024 relativa alla distribuzione dei presidi per il diabete nell’Area Territoriale 1, abbiamo chiesto strumenti e misure per facilitare lo svolgimento del lavoro, spazi adeguati e facilmente raggiungibili per tutte le tipologie di pazienti, unità in supporto per sopperire al volume di utenza ed evitare affollamenti presso il Presidio Territoriale di Assistenza di Guardiagrele. Condizione rimasta invariata, vanno messe in atto soluzioni funzionali, non ci si può recare presso il PTA più volte al mese per acquisire i presidi, in tal senso ci riserviamo di chiedere la mappatura territoriale che ogni centro è tenuto a servire.

A seguire dopo averlo segnalato siamo in attesa di una risoluzione sulla problematica dei presidi per l’incontinenza, registriamo criticità dei quantitativi delle forniture, misurate rispetto alle necessità, il personale non può allontanarsi dal proprio lavoro in cerca dell’occorrente, in tal senso, consapevoli del piano di rientro, lo stesso non può incidere sui volumi dei presidi, dispositivi, vanno messe a disposizione risorse e trovare celeri soluzioni, affinché il personale possa operare in serenità, sicurezza e qualità.

Sull’aspetto economico confidiamo e sollecitiamo che nella mensilità di Febbraio vengano remunerate al personale TRSM del presidio ospedalierio di Chieti le prestazioni aggiuntive per l’abbattimento delle liste d’attesa svolte nelle mensilità di Marzo/Aprile/Maggio 2024, per non incorrere in azioni a tutela, stessa condizione per le dialisi estive svolte nelle mensilità di Giugno/Luglio/Agosto/Settembre 2024 dal personale delle Dialisi della nostra ASL.

Ci siamo attivati per l’accensione del riscaldamento spogliatoio donne PO di Chieti e chiesto serrature elettroniche per quelli del medesimo presidio, quest’ultima non presa in carico lasciando libero ingresso nonostante i lavori svolti alle docce dopo le nostre segnalazioni in seguito alla loro vandalizzazione, ma rimane un argomento da portare a termine.

In conclusione, siamo consapevoli della nuova riorganizzazione per la Direzione Strategica in corso anche con il prossimo arrivo del DG entrante, ma vanno portate avanti le contrattazioni decentrate di secondo livello per il personale della Dirigenza e del Comparto e conclusi i regolamenti e istituti in corso, vanno messe in atto le misure per sopperire alla lunghe assenze, maternità, sostituzione a chi viene chiamato a ricoprire incarchi, per non incorrere in continui ordini di servizio, spostamenti in altre unità operative, come di recente abbiamo segnalato e chiesto un incontro per la gestione del personale infermieristico del blocco operatorio di Cardiochirurgia del presidio ospedaliero di Chieti, nel rispetto delle competenze che ogni unità operativa richiede.

Continueremo a ribadire che la ASL Lanciano Vasto Chieti è un Azienda vasta che conta circa 5000 dipendenti, serve un bacino d’utenza esteso dalla costa all’entroterra, costantemente apprendiamo dal sito aziendale, a mezzo stampa o per informativa, le evoluzioni su quella che sarà la nuova riorganizzazione ospedaliera, delle rete territoriale come per il centro trasfusionale territoriale, ma come Organizzazione Sindacale riteniamo che tali argomenti meritano di essere affrontati magari prima anche con la parte sindacale, ci piacerebbe comprendere il futuro del laboratorio analisi del presidio ospedaliero di Chieti, aprire un confronto prima di scelte radicali che modificano l’assetto organizzativo, per dare le giuste risposte ai lavoratori e alla comunità”. Si legge così in una nota della segretaria provinciale della FP CGIL Chieti.

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