Abruzzo. Nell’ambito di un confronto con la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale, come Segreterie sindacali del comparto abbiamo rappresentato l’assoluta necessità di una tutela delle Società pubbliche che operano nel settore.
Una presa di posizione che scaturisce da quanto evidenziato nelle linee guida dell’Autorità regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti che prevedono come unico sistema di regolazione la gara a doppio oggetto per l’individuazione di un socio privato l’unica tipologia di affidamento dei servizi, sistema che non terrebbe conto delle realtà pubbliche che operano in alcuni territori con risultati eccellenti.
“Il Sistema pubblico spesso garantisce qualità, giuste condizioni di lavoro e la garanzia di azioni che siano sostenibili dal punto di vista ambientale, garantendo un servizio ai cittadini a tariffe eque.”
Dalla dinamica della discussione è invece emerso, da parte della Presidenza della Conferenza, un evidente indirizzo propenso a condividere l’impostazione individuata da AGIR, senza reali motivazioni a sostegno di tale posizione e senza tenere conto di quanto previsto all’art. 17 del Dlgs 201/22 in tema di verifica preventiva di una qualificata motivazione che dia espressamente conto delle ragioni del mancato ricorso al mercato ai fini di un’efficiente gestione del servizio.