E’ importante garantire il benessere dei giovani evitando l’isolamento
Vasto. Domani, 7 febbraio, si celebra la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita nel 2017 su iniziativa del Miur nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.
Un’occasione per le Istituzioni, esperti e associazioni specializzate per sensibilizzare giovani e adulti riguardo una piaga che purtroppo sembra sempre più diffusa e per riflettere su quali possano essere gli strumenti per impedire che comportamenti violenti e di prevaricazione continuino a ripetersi.
Con questi percorsi educativi è fondamentale arrivare anche alle famiglie, aiutandole a non sottovalutare atteggiamenti che fanno intendere che i loro figli e le loro figlie possano essere artefici o vittime di comportamenti bullizzanti, soprattutto in una società come quella attuale in cui è facile costruirsi un mondo parallelo a causa dell’uso improprio dei social.
“Il bullismo e il cyberbullismo è un fenomeno in crescita tra gli adolescenti, un problema che richiede interventi che promuovano la sicurezza digitale. E’ importante, coinvolgendo educatori, genitori garantire il benessere dei giovani evitando l’esclusione, l’isolamento, la minaccia, gli insulti e le aggressioni” ha evidenziato il sindaco di Vasto Francesco Menna.
“Le scuole cittadine sono costantemente impegnate – ha aggiunto l’assessora all’Istruzione Paola Cianci – in progetti volti all’approfondimento dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in modo che le nuove generazioni siano consapevoli delle gravi conseguenze che possono causare, a volte irreparabili. Spiegare questi fenomeni attraverso l’esperienza diretta di chi li ha vissuti è il modo migliore per far comprendere l’importanza del significato delle parole e le conseguenze dell’uso di un linguaggio aggressivo. Questi percorsi educativi consentono alle ragazze ed i ragazzi di aprirsi, sviluppare maggiore empatia e spirito di solidarietà. Inoltre, sono utili per arrivare anche alle famiglie, aiutandole a non sottovalutare atteggiamenti che fanno intendere che i loro figli e le loro figlie possano essere artefici o vittime di bullismo e cyberbullismo, soprattutto in una società come quella attuale in cui è facile costruirsi un mondo parallelo a causa dell’uso improprio dei social”.