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Teramo

Pd Atri: “Sull’ospedale si continua a parlare di quello che sarà”

lOCATELLI

Teramo. “Avete notato che i verbi usati dal Presidente, “importato”, del Consiglio Comunale di Atri, nell’incontro con un’associazione – costola del centro destra, a proposito della situazione in cui versa l’Ospedale di Atri, sono tutti coniugati al futuro?”.

 

A dirlo è il segretario del circolo PD di Atri, Cesare Zippilli, in riferimento all’incontro che l’Associazione Fare per Atri ha avuto nei giorni scorsi con il presidente del consiglio comunale
dottor Enrico Marini.

“È una cosa che colpisce, se si pensa che il Dott. Enrico Marini lavora all’Ospedale San Liberatore da anni e che la giunta di destra che amministra la città è al governo da più di tre lustri. Un cittadino si aspetta un resoconto dei risultati, un’analisi della situazione attuale e, solo dopo, qualche accenno a risultati raggiungibili”.

“E invece, di fronte ad una distesa di promesse mai mantenute, si continua a parlare di quello che sarà. Tutto questo, mentre le persone alle prese con problemi sono costrette ad aspettare anni per un esame, oppure devono emigrare in altre regioni per farsi curare o rinunciano del tutto alle cure”.

“Per anni nella nostra cittadina la destra ha gridato allo scandalo per un ridimensionamento dell’ospedale sancito da una legge del governo Berlusconi. Ve li ricordate i palloncini e le sfilate con Sindaco in prima linea? E le interviste piene di rassicurazioni per gli atriani e gli operatori del San Liberatore? Ed ancora, dove sono oggi quei comitati costituiti ad hoc per non toccare il nostro Ospedale? «Non vi preoccupate, saremo premiati per questi sacrifici», ha affermato più volte il centro destra locale”.

Quello era il passato. Ora, invece, si declina tutto al futuro. Ad un domani del tutto imprecisato. Il presente è il nulla. Come quello che c’è intorno al San Liberatore, dileggiato da un’amministrazione incapace di difendere un presidio di civiltà della nostra cittadina. Ed ecco perché, oggi, «si sente la necessità», tutto «arriverà», tutto «sarà fatto», tutto «è in programma». Prendere tempo, rinviare, posticipare all’infinito non cancellerà la colpa di chi si è reso corresponsabile del declino del nostro ospedale. Il tempo, quello sì, sarà il miglior giudice di questa amministrazione”, conclude il Segretario del Circolo PD di Atri.

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