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Roma. La Conferenza permanente ha approvato le opere di consolidamento della chiesa di Santo Stefano Protomartire a Casalincontrada. L’edificio ecclesiale oggetto degli interventi è ubicato nel centro storico di Casalincontrada in prossimità del bordo occidentale del primo insediamento e del tessuto urbanistico medievale, di cui ne è parte integrante. La chiesa di Santo Stefano è parte integrante dell’impianto urbanistico medievale. Di questo non esisteva, probabilmente, una vera e propria cinta muraria, ma un bordo perimetrale tuttora riconoscibile con i muri a scarpa presenti soprattutto nella parte Nord-Ovest.
La chiesa, di origine medievale/quattrocentesca, subì danni dai terremoti del 1661, 1688 e 1706 e fu ristrutturata più volte. La costruzione attuale, quindi, è frutto di modifiche e adeguamenti della chiesa originaria. E’ prevista la realizzazione di diaframmi di piano ai vari livelli della torre campanaria previa demolizione e ricostruzione con travi in legno, tavolato e soletta alleggerita, l’inserimento di tiranti metallici di ancoraggio a livello del piano di calpestio, il rifacimento della copertura della sagrestia, la chiusura della nicchia nel muro al piano terra, il ripristino delle lesioni murarie con metodo scuci e cuci, il rifacimento della pavimentazione e delle scalinate esterne e il recupero e il ripristino di stucchi, pitture e coloriture. Il totale dei lavori è di 354.285,76 euro.
Inoltre sono stati approvati i lavori di ripristino nella Chiesa Santa Maria dei Raccomandati di Gessopalena. La facciata attuale è frutto di un intervento neoclassico del XIX secolo. Ai lati del portale è presente un fronte di tempio ionico diastilo, delimitato da due lesene scanalate a sezione rettangolare, che sorregge una trabeazione sormontata da timpano, con cornici dentellate che proseguono il coronamento orizzontale della facciata. Il portale, delineato da stipiti e architrave a fasce, è sovrastato da una cornice modanata che poggia su mensole. E’ previsto il rifacimento di gran parte degli elementi costitutivi del tetto e di
Il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
tutto il manto di copertura, inclusa l’orditura principale e secondaria delle navate laterali, il rifacimento del manto di copertura dell’orditura principale e secondaria del tetto a falde spioventi al di sopra della cupola che ricopre il coro della chiesa, il consolidamento delle murature portanti fessurate e/o lesionate dal sisma 2016 mediante iniezioni di malta di calce e inserimento di elementi metallici per garantire la continuità strutturale con
conseguente ripresa degli intonaci e tinteggiature interessate, il consolidamento del campanile francescano che versa in condizioni statiche critiche, quasi a rischio crollo, la sostituzione del tetto a falde ligneo, il rinforzo di tutti gli elementi portanti e portati sottostanti il manto di copertura e interventi localizzati su murature, pilastri, archi e volte. Il costo dell’intervento è di 510.000,00 euro
“La sinergia per il recupero di queste eccellenze che sono parte della nostra storia è fondamentale – dichiara il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Per questo ringrazio il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’Arcivescovo Bruno Forte, l’Ufficio ricostruzione e i sindaci Vincenzo Mammarella e Mario Zulli. Abbiamo il compito di restituire questi gioielli ai nostri cittadini, è un lavoro difficile ma bellissimo. Insieme ci stiamo riuscendo”.