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Pescara

Nuova Pescara, Spoltore propone referendum consultivo alla popolazione

L'annuncio del presidente del Consiglio comunale Matricciani

lOCATELLI

Spoltore. “Il processo di fusione per la realizzazione della Nuova Pescara, a mio avviso, procede in modo lento e inefficiente. I servizi accorpati non funzionano o funzionano in parte, e in dote hanno portato tempi d’attesa più lunghi e maggiore burocrazia”.

 

Questo è il pensiero di Lucio Matricciani, Presidente del Consiglio Comunale di Spoltore.

“Cittadini e dipendenti comunali ci segnalano quasi quotidianamente difficoltà e dubbi su quanto sta accadendo. Per questo motivo chiedo agli attori in campo, i rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli, di riflettere sul percorso che stiamo portando avanti. Siamo ancora in tempo per ripensare questo “scellerato” progetto, e trasformarlo nella creazione di una città metropolitana che riunisca tutta la provincia di Pescara, sull’esempio di quanto fatto a Bari e Venezia”.

“Solo in questo modo il nostro territorio verrebbe davvero facilitato nell’accesso ai finanziamenti statali e soprattutto europei: la nuova città metropolitana potrebbe essere inoltre un antidoto allo spopolamento delle aree interne, se grazie alle nuove tecnologie telematiche riuscisse ad assicurare gli stessi servizi del capoluogo anche nei piccoli centri. La bella iniziativa di mercoledì 4 dicembre a Montesilvano, organizzata dal sindaco emerito Lillo Cordoma, ha raccolto numerosi cittadini pronti ad evidenziare le problematiche connesse alla fusione. E confermato, invece, una linea precisa sulla reale fattibilità dell’area metropolitana, ben evidenziata dal dottor Licio Di Biase”.

“Dieci anni fa Spoltore si era praticamente divisa a metà, tra chi aveva scelto di entrare a far parte del nuovo Comune e chi preferiva difendere l’identità, la storia e il nome del suo territorio. L’area metropolitana è la risposta giusta per chi era su entrambe le posizioni”.

Noi amministratori incontriamo oggi un diffuso malcontento sul progetto: per questo ho intenzione di proporre al consiglio comunale un referendum consultivo, in occasione delle prossime elezioni, in grado di registrare con obiettività la volontà popolare. Consiglio anche a Montesilvano e Pescara di fare lo stesso. Il referendum non avrebbe ovviamente la forza di fermare la legge regionale in vigore, ma darebbe utili indicazioni su come proseguire nel prossimo futuro. Nel frattempo continueremo a lavorare, rispettando la Legge Regionale, al processo di fusione: ma dobbiamo farlo, tutti, nella consapevolezza che le cose attualmente non stanno andando nella giusta direzione”, conclude Matricciani.

 

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