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“Quella delle scuole è una battaglia che stiamo portando avanti da tempo.
I nostri rappresentanti locali possono testimoniare un impegno costante su questo terreno”.
Così Elly Schlein nell’arrivare all’Aquila alla guida di una delegazione del Partito democratico. “La scuola è il posto dove si costruisce il futuro – ha aggiunto – e quindi è chiaro che vogliamo portare tutta l’attenzione che serve perché si traduca in fatti concreti e non solo passerelle che restano lì”.
La segretaria del Pd è stata ricevuta, dal dirigente Marcello Masci, fuori dai cancelli della scuola primaria e della scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” della frazione Pagliare di Sassa, di competenza comunale. La leader Dem, invece, è entrata nel liceo musicale e nel convitto nazionale “Domenico Cotugno”, che risultano di competenza provinciale: lì la delegazione dovrebbe incontrare il comitato “Scuole Sicure”.
“Ci sono diversi ordini di problemi a partire dalle strutture scolastiche provvisorie, i cosiddetti Musp, che non dovrebbero già più essere qui, perché avrebbero già dovuto essere ricostruite le vere scuole: le risorse sono state inviate, ci sono i poteri speciali, ci sono insomma le condizioni per fare di questo una priorità”: sono le parole con cui la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha commentato i primi sopralluoghi in alcune scuole dell’Aquila, ringraziando i colleghi di partito “per l’impegno che stanno mettendo”.
“Insomma, a noi non interessa piantare bandierine o fare polemica.
Ci interessa dare il nostro contributo come Partito Democratico per risolvere una situazione che interessa bambine e bambini, cittadine e cittadini tutti i giorni. Per fare questo abbiamo dovuto segnalare che c’è da mettere la testa, c’è da mettere la priorità su questa grande questione e anche da ricordare all’amministrazione comunale dell’Aquila che otto anni fa, prima di vincere le elezioni, si era detto che c’era questo problema ‘da risolvere subito’. Sono passati otto anni e mi sembra un concetto di ‘subito’ piuttosto flessibile. Perché ancora non si è fatto quello che si doveva fare?”
“Siamo qui – ha detto ancora Schlein – per dare il nostro contributo sia per quanto riguarda le scuole che sono nei Musp sia per quanto riguarda le scuole in muratura che non sono state adeguate dal punto di vista sismico. Strutture che hanno un indice di vulnerabilità insufficiente a ospitare alunni. Intere generazioni di aquilani stanno crescendo, dopo il dramma del sisma, in scuole che non sono ancora adeguate dal punto di vista della sicurezza, degli spazi, delle dotazioni, magari senza mensa, la ginnastica si fa nei corridoi. Sono loro a chiedere di più”. Sono presenti anche i parlamentari Michele Fina, Irene Manzi e Augusto Curti.
Daniele Marinelli. A sedici anni dal 2009, nel Comune dell’Aquila oltre 3.500 bambine e bambini sono ancora costretti nei moduli provvisori, senza mense, senza palestre, con il caldo d’estate ed il freddo d’inverno.
Per quello che riguarda le strutture in muratura, la maggior parte delle scuole hanno indici di vulnerabilità troppo bassi, sotto livelli accettabili. Solo due sono le scuole ricostruite, già programmate dalla precedente amministrazione di centrosinistra.
Come denunciano da tempo, inascoltati, i comitati, nonostante la grande mole di risorse e le procedure in deroga, i ritardi sono inaccettabili, segno di una disattenzione profonda.
Lo stesso Biondi, nel 2017, nella campagna elettorale in cui fu eletto Sindaco, scriveva che il problema della sicurezza delle scuole andava risolto subito. Un concetto di “subito” piuttosto flessibile, visto che dopo 8 anni di amministrazione siamo fermi al palo.
I cittadini e le cittadine dell’Aquila pretendono il massimo grado di sicurezza possibile nelle scuole e un cronoprogramma chiaro sui lavori, sui cantieri, sulle risorse a disposizione, sui tempi e sulle modalità.
Biondi e il centrodestra smettano di agitarsi se la segretaria nazionale si occupa dei problemi dell’Aquila e cerchino piuttosto di affrontare e risolvere i problemi.