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Chieti. “Con estremo sconcerto e commozione abbiamo appreso dell’ennesima morte sul lavoro. Questa volta è toccato al nostro territorio. Martedì 18 febbraio infatti a morire sul lavoro è stato Antonio Fabiano, operaio edile di Roccaspinalveti, mentre era impegnato in contrada Lago Dragoni, nel territorio di Torino di Sangro. Nell’esprimere cordoglio e le più sentite condoglianze alla famiglia, non possiamo che augurarci che le autorità competenti facciano presto massima e totale chiarezza sulle cause di questo infortunio mortale che ha spezzato prematuramente la vita di un onesto lavoratore.
Al contempo questa ennesima tragedia ci ricorda che l’Abruzzo, e soprattutto la provincia di Chieti, sono territori particolarmente funestati dalla piaga degli infortuni sul lavoro, con un trend che non solo non accenna a diminuire, ma che addirittura aumenta. Le cause delle morti e degli incidenti sono tante: dalla catena degli appalti e subappalti che scaricano sugli ultimi i costi con tagli proprio sulla sicurezza, alla deresponsabilizzazione del committente, dalla frenesia di produrre per stare al passo con le richieste del mercato, alla scarsa cultura sulla salute e sicurezza, a partire da imprenditori che troppe volte pretendono l’impossibile dai propri dipendenti; dall’impossibilità di attuare vere misure di prevenzione degli infortuni in micro e piccole imprese che caratterizzano il nostro territorio, agli scarsi controlli delle autorità preposte, purtroppo sottodimensionate in persone, mezzi e risorse visti i tagli che sono stati fatti al settore negli ultimi decenni.
Per questo servirebbe una politica e delle istituzioni, a tutti i livelli, dal nazionale e regionale, impegnate davvero nel contrastare questi veri e propri sfregi alla civiltà di un Paese e alla nostra Costituzione, la quale pone alla base della nostra democrazia il lavoro dignitoso e tutelato.
Come Sinistra Italiana della provincia di Chieti faremo in modo, nei limiti delle nostre attuali possibilità, di dare un contributo fattivo affinché nel nostro territorio cresca la cultura e la consapevolezza intorno al tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e faremo in modo di stringere alleanze con tutti i soggetti politici, sociali e sindacali che lavorano quotidianamente in tal senso e hanno il nostro stesso obiettivo, al fine di contribuire a rendere più civile e umana la nostra provincia e tutelare meglio i lavoratori e le lavoratrici, spesso dimenticati”. Si legge così in una nota di Michele Marino, segretario provinciale SI.