Martinsicuro, sequestrati locali e società ad un clan albanese VIDEO
Secondo l'indagine le società legate al commercio di auto avevano accumulato proventi in maniera illecita
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Martinsicuro. Scatta il sequestro per due locali commerciali, con area di pertinenza, per 1500 metri quadrati, ma anche le quote societarie e l’intero patrimonio aziendale di tre società impegnate nel commercio di veicoli.
E’ un’operazione decisamente significativa quella perfezionata dalla questura di Teramo, diretta da Carmine Soriente. Gli agenti della divisione anticrimine e delle squadra mobile, dopo una lunga indagine, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di L’Aquila – Sezione Misure di Prevenzione.
Sono state, inoltre, sequestrate autovetture di lusso come una Porsche di alto valore.
I beni sono riconducibili ad un sodalizio criminale capeggiato da soggetti di nazionalità albanese ben radicati nel territorio. Costoro annoverano numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, quali rapine, furti di autovetture, con particolare predilezione per quelle di grossa cilindrata, che poi venivano rivendute per lo più all’estero e spaccio di sostanze stupefacenti.
Spesso tali azioni delittuose erano caratterizzate da episodi di violenza, adoperata senza scrupoli ed in maniera cruenta nei confronti di chiunque si opponesse alle regole ed agli ordinativi del clan.
Il valore dei beni sequestrati, proventi di tali azioni criminose, ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro.