Chieti, lavori al SS Annunziata: il polo civico esprime preoccupazione e auspica una soluzione tempestiva
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Chieti. “Esprimiamo la nostra piena condivisione e sostegno alla preoccupazione manifestata dal Sindaco Diego Ferrara e dal Magnifico Rettore Liborio Stuppia in merito alla dislocazione e allo sgombero delle attività e dei reparti del corpo C e dei nodi B/C dell’ospedale “Ss. Annunziata” di Chieti, tema che sarà al centro della riunione fissata per giovedì 27 febbraio dall’attuale dirigenza generale uscente.”
Il Vicesindaco e gli Assessori, insieme ai consiglieri delle liste “Chi Ama Chieti” e “Chieti C’È” del polo civico teatino, rivolgono un appello affinché si trovi una soluzione tempestiva e adeguata che tuteli in primo luogo l’interesse della Città e della sua comunità.
“Chieti non può essere messa in secondo piano, soprattutto quando si tratta di garantire la continuità e la qualità dei servizi sanitari essenziali per i cittadini. A rischio, come evidenziato anche dal Magnifico Rettore, c’è il futuro della Facoltà di Medicina e delle Scuole di Specializzazione, in vista del monitoraggio previsto per il 2027. La smobilitazione dei reparti senza sistemazioni alternative rischia di compromettere non solo l’assistenza sanitaria e di creare disagi inaccettabili per l’intera popolazione, ma anche di compromettere la solidità e il prestigio di un polo accademico e sanitario che rappresenta un’eccellenza e una risorsa fondamentale per lo sviluppo del territorio.”
È fondamentale che ogni decisione in merito venga assunta con la massima attenzione e responsabilità, ma soprattutto in condivisione con chi rappresenta legittimamente e democraticamente la Città, prevedendo soluzioni logistiche adeguate e funzionali, prima di procedere a qualunque spostamento o interruzione delle attività ospedaliere.
“In primo luogo confidiamo in un incontro con la Regione, che riteniamo essenziale per individuare soluzioni concrete e condivise. Tuttavia, qualora tale confronto non dovesse concretizzarsi o non emergessero prospettive chiare e rassicuranti per il futuro del SS. Annunziata e del sistema formativo e sanitario ad esso collegato, siamo pronti fin d’ora a chiedere a S.E. il Prefetto Gaetano Cupello un tavolo di confronto. Riteniamo indispensabile che il Prefetto sia investito di tale rischio, per garantire quanto è necessario a tutelare la Città e prevenire qualunque ipotesi di depotenziamento o smobilitazione che potrebbe espoliarla di risorse e funzioni strategiche.”
Il polo civico teatino ribadisce inoltre l’importanza che la Regione Abruzzo e la Asl affrontino con urgenza e trasparenza la questione, coinvolgendo pienamente l’amministrazione comunale e le istituzioni locali nel processo decisionale.
“Ci aspettiamo che la riunione del 27 febbraio rappresenti un’occasione concreta per fare chiarezza e per individuare soluzioni operative che salvaguardino la funzionalità dell’ospedale SS. Annunziata, presidio sanitario di riferimento per l’intera area. In un momento storico in cui la sanità pubblica deve essere potenziata e non ridimensionata, ogni decisione che incide sulla rete dei servizi ospedalieri e sul futuro accademico della nostra Città va ponderata con la massima attenzione, nell’interesse esclusivo della comunità.”