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Milan Futuro (3-4-1-2): Torriani, Bartesaghi, Coubis, Minotti, Quirini, Malaspina, Branca, D’Alessio, Ianesi, Magrassi, Camarda, In panchina: Nava, Raveyre, Hodzic, Bozzolan, Alesi, Sia, Omoregbe, Fall, Paloschi, Turco, Zukic, Vos. Allenatore: Daniele Bonera
Pescara (4-3-3): Plizzari, Pellacani, Brosco, Lancini, Moruzzi, Valzania, Squizzato, Dagasso, Bentivegna, Tonin, Cangiano. In panchina: Saio, Profeta, Letizia, Pierozzi, Crialese, De Marco, Saccomanni, Meazzi, Ferraris, Alberti, Arena. Allenatore: Silvio Baldini
Reti: 6’ Camarda, 18’ Bentivegna (rig), 57’ Coubis, 69’ Brosco, 79’ Lancini
Arbitro: Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola
Riprendersi dalla sbandata contro l’Ascoli e cominciare a mettere in banca più punti possibile per mirare ai play-off: questo l’obiettivo del Pescara che fa visita al Milan Futuro nel lunch-match apparecchiando l’attacco iniziale con Bentivegna, Tonin e Cangiano.
Subito in vantaggio il Milan Futuro con Camarda che al 6’, controllo con il tacco, serpeggia tra i difensori in area pescarese e fredda Plizzari con il destro. La doccia gelata per il Delfino dura solo fino al 17’, quando Coubis trattiene Brosco in area e Felice assegna il rigore, trasformato da Bentivegna. Il Pescara è rianimato e costringe Torriani a rifugiarsi in corner molte volte fino all’intervallo.
La ripresa parte male per i biancazzurri: Bartesaghi ruba palla sulla trequarti, punta l’area e spara dal limite, chiamando Plizzari al volo per deviare in angolo; sul corner, Quiris prolunga il cross e Coubis, davanti al secondo palo, riesce a buttarla dentro con la testa. Sempre su corner, al 69’, il Pescara ritrova il pari: Brosco, dall’altezza del dischetto, trova il colpo nella mischia e insacca a fil di palo. Per la squadra di Bonera le cose si complicano ulteriormente al 76’: secondo giallo per Bartesaghi e il Milan la finisce con l’uomo in meno. La superiorità numerica giova ai biancazzurri che all’87’ trovano il vantaggio finale: su punizione battuta lunga da Squizzato, Lancini sbuca dietro a tutti e incorna in goal.
Vittoria in chiaroscuro per la squadra adriatica, incapace di evitare errori sanguinosi e poco concreta nell’impostazione offensiva: un vittoria ottenuta grazie a un rigore e due difensori la dice lunga. La missione di Baldini, però, si può dire comunque compiuta, soprattutto quella di cancellare i fischi incassati dai propri tifosi dopo il derby fallito.