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Pescara. L’assemblea provinciale del Pd di Pescara, che si è tenuta sabato mattina nella Sala dei marmi della Provincia, ha eletto Carmen Ranalli, 41 anni, di Loreto aprutino quale nuova segretaria.
La presidenza dell’assemblea è stata assegnata a Romina Di Costanzo, tesoriere è stato nominato Carlo Garofalo, vicesegretario Massimo Berardinelli.
La riunione è stata molto partecipata e ha visto la presenza dei delegati di tutti i circoli, eletti nei congressi che si sono svolti sui territori nelle scorse settimane. Tutti gli interventi hanno rimarcato la necessità di un rinnovato protagonismo dei territori e sono stati discussi i temi più importanti del momento: sanità, lavoro, risorse idriche, ambiente, rifiuti, e tutti hanno chiesto un coinvolgimento reale dei circoli e dei delegati, oltre alla possibilità di riunire spesso gli organismi.
Si è parlato delle criticità che accomunano le zone più interne come l’invecchiamento della popolazione, alte percentuali di abbandono scolastico, la necessità di potenziamenti infrastrutturali e di miglioramento dei servizi sanitari ma anche delle eccellenze che caratterizzano questi territori.
In merito all’area urbana si è affrontato il tema del processo di fusione che interessa i tre Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore in seguito al referendum con cui le popolazioni interessate hanno espresso la volontà di costituire la nuova città, rispetto al quale la Federazione intende avviare una discussione politica che tenga conto anche delle differenti sensibilità emerse nel corso del processo costitutivo.
“Quello di oggi è stato un ottimo punto di partenza – ha spiegato Ranalli subito dopo l’elezione – con una grande partecipazione di tutti i territori. Abbiamo parlato delle priorità delle tre aree che compongono la provincia di Pescara (Vestina, Val Pescara e Area urbana) al fine di definire insieme l’agenda programmatica provinciale che ci vedrà impegnati nel corso dei prossimi mesi. Obiettivo fondamentale della Federazione sarà quello di recuperare la dimensione partecipativa per mezzo della condivisione e collaborazione con i segretari di circolo, gli iscritti e i militanti”.