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Giulianova, controlli e sanzioni sulla filiera della pesca: sequestrati 400 kg di vongole

Operazione della guardia costiera

lOCATELLI

Giulianova. Pesca sottocosta, mancato rispetto degli obblighi in tema di registrazione e dichiarazione della catture e una quantità di prodotto sbarcato superiore ai limiti giornalieri.

Sono alcune delle violazioni che il personale della guardia costiera di Giulianova, diretto dal tenente di vascello Valeria Di Mattia, durante una serie di attività di controllo della filiera della pesca effettuate nel mese di febbraio.
Controlli e sanzioni, nel caso specifico, che hanno riguardato le cosiddette turbo soffianti, utilizzate per la pesca delle vongole.

Le violazioni riscontrate. I militari dell’ufficio circondariale marittimo hanno rilevato lo svolgimento dell’attività sotto costa, il mancato rispetto degli obblighi previsti in materia
di registrazione e dichiarazione delle catture, mancata comunicazione di uscita dal porto ed occultamento degli
elementi di prova
È stata inoltre contestato lo sbarco di quantitativo superiore di prodotto ittico (chamalea gallinea) oltre al limite giornaliero consentito, il cui quantitativo di 352 kg, probabilmente destinato al mercato della
commercializzazione illegale, è stato sottoposto a sequestro e prontamente rigettato in mare.

Ulteriori 42 kg di prodotto sono stati donati, dopo apposita verifica del competente servizio veterinario
sull’idoneità al consumo umano, ad Ente caritatevole ed il venditore ambulante rinvenuto in possesso del
pescato, è stato sanzionato con un verbale amministrativo di 1.500€ per violazione delle norme sulla tracciabilità.
Gli ispettori della Guardia Costiera hanno anche deferito alla competente Autorità Giudiziaria il comandante di
un motopesca per aver navigato, di notte, senza i previsti segnalamenti luminosi, necessari al fine di segnalare
la propria presenza alle altre unità e prevenire il pericolo di collisione in mare, in violazione delle norme sulla sicurezza della navigazione previste dal Codice della Navigazione.

L’impegno della Guardia Costiera nello svolgimento di intense e dedicate attività di polizia marittima svolte su
tutto il territorio della provincia teramana, e che nel solo mese di febbraio ha portato ad un totale di più di 15.500 euro di sanzioni comminate e ad una denuncia, si inquadra nel più ampio ambito di controllo della filiera della pesca, con la finalità di scoraggiare pratiche illecite e tutelare il consumatore finale.

 

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