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L’Aquila. “L’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza della direzione generale della ASL2 arriva con la clamorosa presa di posizione di sette primari dell’ospedale SS. Annunziata di Chieti. La loro protesta, culminata nella decisione di disertare una riunione con la direzione aziendale, evidenzia una gestione fallimentare, caratterizzata da scelte imposte dall’alto, senza alcuna condivisione con chi opera quotidianamente sul campo e conosce le reali esigenze sanitarie del territorio.”
Così il consigliere regionale Vincenzo Menna interviene sulla lettera inviata dai direttori di dipartimento dell’ospedale di Chieti alla ASL, al rettore dell’Università d’Annunzio e alla Regione Abruzzo, in cui vengono denunciate gravi criticità nella gestione dell’azienda sanitaria. “Parliamo di carenze croniche di personale, approvvigionamenti inadeguati, liste d’attesa insostenibili e un ospedale che cade a pezzi tra promesse non mantenute e annunci propagandistici. Una situazione vergognosa, che testimonia il fallimento dell’operato del direttore generale Thomas Schael.”
Menna attacca duramente la gestione dell’attuale dirigenza, che ha portato a una frattura profonda con la componente universitaria, compromettendo non solo l’attività assistenziale, ma anche la formazione dei futuri medici. “L’Università d’Annunzio viene trattata come un semplice serbatoio di personale da sfruttare per coprire falle strutturali della ASL, anziché come un interlocutore strategico con cui costruire un sistema sanitario di qualità. E mentre gli ospedali si svuotano e i pazienti fuggono verso altre strutture, Schael e i suoi fedelissimi si sono preoccupati più della loro gestione di potere che del diritto alla salute dei cittadini.” Il consigliere regionale conclude con un riferimento al futuro della ASL2: “Fortunatamente, tra pochi giorni Schael approderà su altri lidi. Ci auguriamo che il suo successore non debba farlo rimpiangere, perché sarebbe tutto dire. Adesso è il momento di voltare pagina e restituire alla sanità teatina la dignità che merita.”