ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Pescara

Vasche prima pioggia a Pescara: “Solo intervento anti-inquinamento”

lOCATELLI

Pescara. La consigliera comunale del gruppo AVS – Radici in Comune, Simona Barba, interviene sul tema delle vasche di prima pioggia in fase di realizzazione a Pescara.

“Le vasche di prima pioggia che a Pescara – spiega – si stanno realizzando ottemperano al Codice dell’Ambiente, del 2006, che prescrive il trattamento della cosiddetta prima pioggia: i primi 15 minuti di pioggia, circa 4mm, la parte di acqua più inquinante in quanto dilava le strade e portano i residui di idrocarburi (dovuti al traffico veicolare e altro). Le vasche sono un presidio di difesa per l’inquinamento del fiume, non degli allagamenti. L’acqua verrà stoccata nelle vasche ed entro 7 giorni verranno rimandate al depuratore. Dopo 7 giorni le vasche andranno svuotate per legge.”

“È chiaro che poi la pioggia continua – prosegue la consigliera -. Sistemati i primi 15 minuti bisogna quindi occuparci del resto. Il 15 febbraio sono caduti 110 millimetri, e quindi, una volta che le vasche entreranno in funzione, tolti i primi 4mm di pioggia, dovremo pensare ancora agli altri 106 millimetri. Se succedesse di nuovo l’evento del 15 febbraio, anche con le vasche di prima pioggia funzionanti, gli allagamenti ci saranno, inesorabilmente, perché la città è cementificata e non assorbe nulla.”

Barba evidenzia come la situazione sia destinata a peggiorare: “La città ora si appresta a dotarsi di una nuova delibera sull’urbanistica, che creerà comunque nuovi carichi antropici e nuovo carico sul sistema fognario. Anche i nuovi comparti che si stanno realizzando, come quello su Borgo Marino e quello sulle fonderie ex Camplone sulla Tiburtina andranno a pesare ulteriormente sulla città, sia in termini fognari che di assorbimento dell’acqua piovana, a causa dell’alto consumo di suolo”.

“Il carico di acqua piovana, quindi tutta quell’acqua di pioggia passati i primi 15 minuti, va infiltrato il più possibile, in modo che non pesi sul sistema fognario e che non scivoli a valle, allagandola. I sistemi esistono: decementificazione, pozzi e trincee infiltrati, giardini della pioggia, metodi già utilizzati con successo in molte città europee. Perché non si pianifica ancora nulla in questa città?”, chiede la consigliera d’opposizione.

Barba conclude con una critica all’amministrazione: “La città è in disequilibrio, e deve essere chiaro a tutti che ogni demo ricostruzione con aumenti di volumetrie, ogni nuovo insediamento, attualmente peggiora la situazione idraulica della Città. Tutto ciò è chiaro agli uffici tecnici e ad ACA, ma la responsabilità politica tarda ad arrivare, in una inerzia e ignavia ormai non più sopportabili”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio