
Roseto. Sono numerose le segnalazioni che riceviamo dalle famiglie rosetane riguardo l’aumento che le ha colpite con i buoni pasto per la mensa. La decisione di questa amministrazione di eliminare completamente una ripartizione secondo fasce ISEE, come sempre avvenuto in ottica di sostegno e vicinanza sociale alle famiglie più deboli, è ingiusto e miope.
Al netto delle difficoltà, che non comprendiamo visti i conti floridi dell’ente, riteniamo assurdo l’aumento che tra l’altro va a pesare maggiormente sulle fasce più colpite in questo momento di difficoltà economica, dove si spende sempre più per benzina, autostrada, spesa, bollette.
Oggi che stanno arrivando i conguagli sui ticket, le famiglie iniziano a comprendere quanto sia difficile far fronte a questa spesa che si sono trovate sul groppone senza una buona comunicazione da parte di chi governa. Da sempre la politica è al fianco dei cittadini e non ha il semplicemente compito di fare cassa. Il servizio mensa rischia così di diventare un momento di disagio per chi vi faceva affidamento e non potrà più affrontare la spesa rendendolo di fatto un servizio privilegiato così come dichiara di fatto Luciani, Assessore alla Pubblica Istruzione e al Sociale. Questa politica dei conti è in totale contrasto con le tante attività di Welfare che da sempre la buona politica italiana si è fatta carico e promotrice e si denota la totale inadeguatezza del Sindaco Nugnes e del suo assessore a governare la città.
“Consigliamo alla maggioranza di reperire i fondi necessari ripristinando i vecchi stipendi della giunta municipale che, nonostante predica difficoltà economiche, alla prima occasione utile si è adeguata la retribuzione senza pensarci due volte”, si legge in una nota di Italia Viva.