
L’Aquila. Un reparto al limite del collasso, personale sanitario esposto a rischi quotidiani e una Direzione che continua a ignorare le richieste di intervento.
La CISL FP Abruzzo Molise torna a denunciare la drammatica situazione del reparto di Psichiatria dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove le condizioni di lavoro sono ormai insostenibili e la sicurezza di operatori e pazienti è seriamente compromessa.
L’ultima goccia, in un vaso già colmo, è arrivata il 9 marzo scorso, quando tre infermieri sono stati brutalmente aggrediti da un paziente ricoverato da sei mesi nel reparto su disposizione del giudice.~Un’aggressione che si sarebbe potuta evitare, se solo la gestione del reparto fosse stata adeguata e se le richieste sindacali fossero state ascoltate.
UNA GESTIONE IMPROPRIA CHE METTE A RISCHIO TUTTI
Non è la prima volta che la CISL FP denuncia il problema.
La gestione dei pazienti nel reparto di Psichiatria è ormai fuori controllo: i posti letto assegnati sono regolarmente superati, con ricoveri oltre il limite stabilito. Il reparto, progettato per ospitare~14 pazienti più un posto per emergenze TSO, si trova spesso ad accogliere fino a 17 persone contemporaneamente, in spazi insufficienti e con personale ridotto all’osso.
Questa situazione, oltre a mettere in difficoltà gli operatori sanitari, aumenta i rischi per i pazienti stessi, costretti a ricevere cure in un ambiente inadeguato e pericoloso.~È inaccettabile che il reparto sia utilizzato come una struttura di contenimento per pazienti con problemi complessi, senza garantire un’organizzazione adeguata né strumenti idonei alla gestione di situazioni critiche.
UNA DENUNCIA RIMASTA INASCOLTATA
Già nel giugno 2024, la CISL FP aveva inviato una nota formale alla Direzione Generale per segnalare la gravità della situazione.
A distanza di mesi, nulla è cambiato e, anzi, la situazione è peggiorata.