Consiglio sul Delfico, “Spettacolo indecoroso”
Critici i consiglieri provinciali de La Forza del Territorio

“Come consiglieri di minoranza della Provincia di Teramo oggi abbiamo avuto il dovere di assistere al Consiglio comunale della città, dove si discuteva del progetto dei Musps alla frazione Cona, quale nuova sede del Delfico. Uno spettacolo davvero indecoroso, a seguito del quale il Comune di Teramo, pure rappresentato dai consiglieri Bartolini e Core in Provincia, ha letteralmente sabotato tutte le scelte portate avanti dal presidente della Provincia D’Angelo e le sue decisioni univoche nella gestione della questione”.
A dirlo i consiglieri provinciali de La Forza del Territorio.
“Un dato politico immediato: la frammentazione dovuta alle lotte clandestine all’interno del centrosinistra che, pare, tutto abbia a cuore tranne che le sorti degli studenti, degli insegnanti, dei convittori. La mancanza di numero legale al momento della dichiarazione di voto, nonché l’ulteriore conferma di una maggioranza politica assente alla seconda chiama, sono la dimostrazione del fatto che le volontà assunte, sempre e solo in solitaria, dal presidente della Provincia hanno più malpancisti che estimatori nelle fila di chi amministra Teramo. Al di là di quella che sarà la possibile individuazione di un sito, è quasi certo che a settembre gli studenti si troveranno-se andrà bene-in sedi precarie e dislocate qua e là; laddove, invece, ci fosse, al prossimo consiglio di lunedì, una convergenza, con i numeri risicati della maggioranza di centrosinistra, con l’approvazione del sito Cona, e chiaro che si tratterebbe di una vittoria di Pirro, in barba ai veri interessi di un’intera provincia che, ancora, non ha le risposte che chiede dal 3 ottobre”.
E “poi i moduli già acquistati con i soldi che provengono dalle tasse dei cittadini, finiranno per essere catalogati nel “danno erariale”? Chi se ne assume la responsabilità? Forse è il caso di ricominciare, per quanto riguarda l’ente Provincia, tutto da capo, mettendo al primo posto parole come condivisione, confronto democratico e trasparenza. Tutto ciò che è mancato fino ad oggi”.