Chieti, progetto Mirò. Il M5S: ‘Siamo pronti a una class action, l’opera non va realizzata’
Stella, assessore comunale di Chieti: «Un insediamento impattante, a rischio la sicurezza della popolazione». La deputata Torto: «Porterò il caso in Parlamento, no a costruzioni che rompono l’equilibrio idrogeologico»

Chieti. Il Movimento 5 Stelle dice no alla costruzione del parco commerciale Mirò ed è pronto a dare battaglia. Il parere favorevole arrivato dal comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) della Regione Abruzzo alla realizzazione del nuovo insediamento trova un forte disappunto nell’assessore comunale di Chieti, Fabio Stella, e nella deputata Daniela Torto. «Non siamo d’accordo con l’autorizzazione concessa per quest’opera», dichiarano.
Stella, nello specifico, parla di «una forzatura in una zona attraversata dal fiume Pescara e già antropizzata per la presenza del centro commerciale Megalò. Sono sotto gli occhi di tutti i problemi esistenti in quell’area con frequenti allagamenti che si registrano a valle dello stesso Megalò, cioè nella zona di Villanova, San Giovanni Teatino, Chieti scalo e Pescara. Tutto ciò è la conseguenza dei danni causati da opere che, ribadisco, sono forzate». L’assessore pentastellato entra più nel dettaglio: «Quando si va ad occupare un’area di esondazione delle acque si cerca poi rimedio con la costruzione di vasche di laminazione. Anche queste, però, sono opere che portano ad una antropizzazione, per di più risultano molto costose sia per la loro realizzazione che per la successiva manutenzione. E in ogni caso non risolvono totalmente i problemi. Le vasche di laminazione a monte di Megalò non hanno ancora visto la luce e non è possibile costruire altro prima che questo avvenga e se ne valuti la reale efficacia. Non lo dice il Movimento 5 Stelle ma lo raccontano le circostanze che si verificano a seguito di ogni intensa pioggia». Stella avverte: «Mirò rischia di creare tantissimi danni e può essere fonte di pericolo per l’incolumità delle persone. Il Movimento 5 Stelle è pronto a promuovere una class action qualora sia necessario contro la Regione, che ha dato il via libera al progetto, e contro chi realizzerà un’opera così impattante. Questo insediamento va bloccato».
Gli fa eco la deputata Torto: «Presenterò una interrogazione parlamentare», è il suo annuncio. «A fronte di alluvioni nel nostro Paese purtroppo sempre più frequenti, il governo fatica a risarcire tutte le famiglie italiane alle prese con danni causati da tali fenomeni. E così pensa di obbligare proprietari di case o titolari di attività commerciali a stipulare assicurazioni che hanno, quindi, un costo per i cittadini. Su di loro ricadono le conseguenze di politiche poco lungimiranti. La soluzione», conclude Torto, «è quella di pensare ad opere di mitigazione e fermare progetti, come nel caso del parco commerciale Mirò, capaci di rompere l’equilibrio idrogeologico».