
Alba Adriatica. Per i lunghi ponti di primavera riapriranno totalmente le strade interessate alla realizzazione della maxi-condotta di via Mazzini ad Alba Adriatica. E contestualmente è stato anche definito un nuovo cronoprogramma, anche se l’opera sarà riconsegnata, questo l’obiettivo, entro il marzo 2026.
E’ questo quello deciso dell’amministrazione comunale di Alba Adriatica che ha accolto le istanze dei cittadini, degli operatori economici, commerciali e professionali di zona e ridefinisce il cronoprogramma dei lavori per la maxi-condotta di viale Mazzini.
“Stop ai lavori per il periodo pasquale e fino al ponte d’inizio maggio. L’obiettivo è ridurre l’inevitabile disagio che un’opera tanto impegnativa può provocare ai residenti e alle attività situate nell’area interessata al cantiere”, si legge in una nota del gruppo consiliare di Uniamo Alba.
Dopo la riunione tenutasi ieri, 26 marzo 2025, tra l’amministrazione comunale, i funzionari del settore tecnico, l’impresa esecutrice e i rappresentanti del Comitato Piazza del Popolo 2.0, degli esercenti di zona e della minoranza consiliare, volta al confronto sugli aspetti riguardanti i lavori di riassetto idraulico delle condotte per le acque meteoriche urbane di viale Mazzini, “viene disposta l’interruzione dei lavori dal 18 aprile al 4 maggio, con riapertura del lungomare Marconi e di viale Mazzini a doppia corsia di marcia per tutto il periodo”.
Dal 5 maggio 2025, fino ai primi giorni di giugno, i lavori ripartiranno nel tratto compreso tra viale Mazzini e via La Pira.
Per evitare ingorghi stradali all’incrocio tra il Lungomare e Viale Mazzini, quest’ultima sarà resa percorribile a senso unico verso mare e verrà invertito temporaneamente il senso di marcia in Via Firenze, fino all’intersezione con Via Mentana.
A giugno i lavori interesseranno via La Pira e di seguito le altre strade ricomprese nel progetto.
A questo punto la bella stagione vedrà Viale Mazzini completamente libera, pronta ad accogliere il tradizionale flusso turistico estivo.
“L’amministrazione comunale terrà conto, così, delle istanze di operatori e cittadini, modificando il complesso programma dei lavori variato a seguito delle non prevedibili interferenze riscontrate nell’intervento ai sottoservizi, senza prescindere dall’obiettivo primario di riconsegnare l’opera entro marzo 2026″.