Trasporto pubblico: l’equivoco delle fermate storiche. Nonostante i solleciti la Tua non chiarisce
Autisti preoccupati e utenti che si lamentano in Val Vibrata

Le sollecitazioni sono state diverse, anche attraverso i sindacati regionali e una nota al prefetto, ma ad oggi da parte dell’azienda Tua non ci sono risposte concrete.
Risposte tali che possano, poi, nel concreto fissare una linea operativa comune e sgravare gli autisti d potenziali responsabilità.
Il tema è noto, già emerso nelle scorse settimane, e riguarda la sistemazione delle nuove paline per la fermate dei bus della Tua, soprattutto nelle zone della Val Vibrata, sulla costa e nei tragitti tra Abruzzo e marche.
Nell’importante attività di ricollocazione delle nuove paline, attraverso una gara di appalto, utile anche per ridare decoro e a tutto il sistema, emerge un elemento sul quale si fa fatica a fare chiarezza e che genera anche momenti di inevitabile confronto tra autisti e passeggeri.
C’è una vera e propria anomalia che gli operatori chiedono di chiarire e di risolvere e che, inevitabilmente, potrebbe anche riguardare le altre zone dove saranno collocate le nuove paline stradali.
I passeggeri, infatti, continuano ad utilizzare, in maniera indistinta, pretendendo salita e discesa dai mezzi sia dove sono state collocate le nuove paline, sia dove sono rimaste quelle vecchie, ma anche dove non ci sono più, ma che era individuate nell’agire comune come fermate storiche.
La cosa non è di poco conto, anche in ordine a quelle che sono le potenziali responsabilità per gli autisti.
Tali incongruenze, come segnalano i sindacati, stanno creando un clima di confusione tra gli operatori, che poi sfociano in discussioni con l’utenza.
La richiesta. La categoria chiede un elenco chiaro e preciso delle fermate da effettuare, possibilmente corredato da una geo-localizzazione, in attesa che poi sull’intero territorio della provincia di Teramo vengano rimosse le vecchie paline e si completi l’operazione. E questo per poter effettuare il servizio in maniera chiara e in sicurezza.
Le lamentele da parte degli utenti, abituati alle fermate storiche, sono all’ordine del giorno e nonostante la vicenda sia stata portata all’attenzione anche da parte delle organizzazioni sindacali regionali, non sembra rispondere. Inoltre non ci si esprime su alcune paline (fermate), ossia se sono consentite o approvate dalla Regione e la ditta che stava installando le nuove paline, in alcune zone non le ha più collocate.