Casa di Comunità a Roseto: “Serve sinergia tra Comune, Asl e Regione”
Sinergia per abbattere le liste d'attesa

Valeria Coppa, in passato capo di gabinetto al Comune di Roseto, interviene in merito alla realizzazione della Casa di Comunità, in piazza Marco Polo: “Fondamentale una sinergia costante tra Comune, Asl di Teramo e Regione Abruzzo”.
“Presso il Comune di Roseto degli Abruzzi è prevista la realizzazione della Casa di Comunità in piazza Marco Polo, la quale rappresenterebbe un punto di riferimento fondamentale per la popolazione, soprattutto per i malati cronici. Una significativa innovazione nell’ambito dell’assistenza sanitaria territoriale, volta a rispondere in modo efficace alle esigenze di salute della popolazione. Tra le principali finalità delle Case di Comunità c’è quella di ridurre il ricorso alle strutture ospedaliere, favorendo la cura delle persone a livello locale”, ricorda Valeria Coppa. “Fornirebbe un’assistenza H24, consentendo di ridurre i ricoveri inappropriati e migliorare la gestione dei pazienti fragili. Tale struttura, finanziata attraverso il PNRR, si propone di potenziare l’offerta dell’assistenza territoriale con l’obiettivo di garantire un’assistenza sanitaria di qualità alla cittadinanza”.
E ancora: “Pochi giorni fa è stato cantierizzato il lotto in Piazza Marco Polo, dove dovrà essere realizzata la Casa di Comunità, pertanto è fondamentale una sinergia costante tra l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, ASL di Teramo e Regione Abruzzo atta a:
- garantire il completamento dell’opera entro i termini previsti, al fine di non vanificare l’investimento e le aspettative della comunità;
- monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e delle dotazioni strutturali e di personale necessarie per il funzionamento;
- promuovere una campagna di comunicazione per informare i cittadini riguardo i servizi offerti dalla Casa di Comunità, al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa nuova struttura per il sistema sanitario regionale”.
“Abbiamo bisogno di un modello di sanità territoriale più efficace che valorizzi medicina generale, COT e Case di Comunità. Non passa giorno senza che emerga, sia sulla stampa che sui social media, lo stato tangibile di disagio percepito dai cittadini riguardo alle criticità nell’accesso e nei tempi di diagnosi e cura del Servizio Sanitario Nazionale, compreso quello dell’Abruzzo. L’Istituzione Regionale dovrebbe porsi il problema di quale riassetto istituzionale dare al Servizio Sanitario, con una legge di riforma. I temi da trattare: – sanità territoriale – liste d’attesa – pronto soccorso – appropriatezza delle prescrizioni mediche”.
“Bisogna impegnarsi fortemente nella battaglia per abbattere le liste d’attesa, sottolineando l’importanza di un lavoro di squadra tra Regioni, direzioni generali e personale sanitario. Il dato significativo, a differenza del passato, forse mai valorizzato deve essere quello legato alle “reti”, che significa tenere conto dell’appropriatezza della cura, degli sprechi e della riduzione delle liste d’attesa, che tutti ci auguriamo possano subire una drastica flessione o addirittura siano eliminate”, conclude la nota firmata dalla dottoressa Coppa.