
Il Comune di Roseto degli Abruzzi, Assessorato alla Cultura, annuncia l’avvio della stagione delle mostre e degli eventi all’interno della Villa Comunale. Ad aprire il calendario, quest’anno, sarà la mostra personale di Luciano Lupoletti, intitolata “La Primavera non fa una rondine”.
L’esposizione sarà visitabile dal 24 aprile al 4 maggio prossimi presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi mentre il vernissage di apertura è fissato per giovedì 24 aprile alle ore 18:00.
“Siamo entusiasti di ripartire con la rassegna delle esposizioni e, in questo caso specifico, di ospitare la mostra di Luciano Lupoletti alla Villa Comunale, un gioiello restituito alla città e trasformato in un vivace centro culturale grazie alla nostra Amministrazione – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Le sue opere, con la loro esplosione di colori e freschezza, si sposano perfettamente con il tema della primavera, celebrando la rinascita e la bellezza della natura. Questa iniziativa è un ulteriore esempio dell’impegno dell’Amministrazione Comunale nel promuovere l’arte e la cultura, offrendo spazi e opportunità per artisti locali e non. La Villa Comunale, con la sua localizzazione e la sua atmosfera suggestiva, si presta magnificamente ad ospitare eventi di questo tipo, confermando il suo ruolo di punto di riferimento culturale per la comunità”.
L’ARTISTA. Luciano Lupoletti nasce ad Atri nel 1952, dove vive e opera. È poeta e artista, finalista al Premio Arte Mondadori 2008 e 2012. È presente nel catalogo di Arte Moderna Mondadori 2013. Tra le varie esposizioni si segnalano le seguenti: Centro d’Arte Torre Strozzi-Perugia, Museo della Permanente-Milano, Galleria Gaudì-Madrid, Galleria Artmark-Bucarest, Affordable Art Fair Amsterdam-Milano-Hamburg, Elle Galleria Preganziol Padova.
L’ESPOSIZIONE. Di seguito un estratto del commento del Professor Pasquale Bruno Avolio sull’esposizione: “Le trenta opere della mostra “La primavera non fa una rondine” rappresentano un coinvolgente itinerario nel mondo poetico e visionario di Luciano Lupoletti, un itinerario che riesce a far vivere all’osservatore un’esperienza estetica intensa sul piano sensoriale ed emotivo e stimolante sul piano intellettuale. (…) Lupoletti ha i suoi riferimenti colti, una ricchezza di rimandi e citazioni, che spaziano dalla mitologia greca alla letteratura, dalla filosofia alla storia dell’arte e del cinema, non trascurando l’universo incantato delle fiabe e delle favole utilizzate anch’esse per raccontare la realtà che viviamo “con gli occhi di un bambino” e per porre in risalto le verità che esse possono ancora trasmettere. In lui la pittura è sempre in un rapporto di reciprocità e di scambio con tutti i linguaggi delle arti e delle discipline. Questa osmosi caratterizza il suo personale e incessante studio e la sua rielaborazione delle principali correnti artistiche del Novecento: la Pittura metafisica e surrealista, la Poesia visiva, la Pop Art e l’Arte povera su tutte”.